L’Ortigia deve arrendersi 10-5, alla corazzata Pro Recco, ma il match giocato alla piscina di punta Sant’Anna lascia buone indicazioni, soprattutto in difesa.
A fine match, coach Stefano Piccardo analizza il match: “Avevamo preparato una gara prettamente difensiva, sapendo che avremmo dovuto giocare i possessi il più a lungo possibile. Si vede però che non giochiamo da tanto tempo, c’è stata poca coesione in certi momenti, per esempio, durante le zone in movimento abbiamo sbagliato delle scelte, concedendo dei tiri che già loro da soli si vanno a prendere e che noi gli abbiamo reso troppo facili. Ma è normale, perché loro hanno certamente più ritmo partita di noi, con undici atleti che hanno disputato una gara ogni due giorni, mentre noi siamo indietro e abbiamo bisogno di lavorare. Detto questo, la squadra ha risposto bene, abbiamo cercato di non giocare una partita da vittime sacrificali, provando a fare del nostro meglio, poi di fronte, come ho già detto alla vigilia, c’era la squadra più forte del mondo”.
L’Ortigia limita i danni con la Pro Recco
Nella foto Mfsport.net Stefano Piccardo