L’opposizione interna del PD giudica insufficiente la risposta di Adorno alla nomina di Contento all’IAS

L’opposizione interna al Partito Democratico con a capo  Enzo Pupillo, Gaetano Cutrufo e Tanino Firenze critica l’atteggiamento assunto dal segretario provinciale Salvo Adorno sulla vicenda che ha visto Milena Contento diventare componente del cda dell’IAS.

“La nomina di Milena Contento (componente dell’Assemblea Provinciale del PD, dirigente del PD di Augusta nonché consigliere comunale eletta in una lista civica) in seno al Consiglio di Amministrazione dell’I.A.S. ad opera del Governo Regionale di centro destra del Presidente Nello Musumeci, per tramite del Commissario Straordinario all’A.S.I. incaricato dallo stesso Musumeci, oltre a creare imbarazzo, pone una domanda alla quale il PD deve dare una risposta vera, credibile e certa – scrivono in una nota Enzo Pupillo, Giovanni Giuca, Salvo Sbona, Francesca Furfaro, Giuseppe Demma, Gaetano Cutrufo e Tanino Firenze -.

Per questi dirigenti del PD, peraltro tutti di Area Dem come il segretario provinciale Adorno, è necessaria una risposta forte: “La risposta deve essere vera perché il PD non può essere ambiguo né nei confronti degli iscritti né tanto meno nei confronti dell’opinione pubblica. Credibile perché le giustificazioni devono basarsi su fatti inoppugnabili. Certa in quanto dovrebbe essere resa dalla stessa Contento in piena responsabilità e assoluta lealtà. Tale incarico esercitato per conto del Governo Regionale, infatti, rende incompatibile la permanenza nel partito con ruoli dirigenziali. La dichiarazione del Segretario Provinciale aggiunge dubbi e perplessità sulla nomina, limitandosi a una mera presa d’atto dell’accaduto e al disconoscimento della paternità”.

L’opposizione interna del PD chiede al segretario Adorno provvedimenti e risposte all’altezza dell’affaire: “La sua dichiarazione non è sufficiente a dare dignità all’azione del partito, permanendo nei dirigenti e nei militanti un grande imbarazzo accentuato dal fatto che nessuna iniziativa è stata sinora intrapresa dal Segretario Provinciale per pervenire a un chiarimento dell’accaduto. Un atteggiamento ipocrita toglierebbe ancora più credibilità al nostro partito. Occorrono verità e consequenziali atti di chiarezza per evitare interpretazioni malevole. Ci aspettiamo dal Segretario Provinciale, con immediatezza, una forte iniziativa politica, accompagnata da provvedimenti consequenziali, a tutela del decoro del partito e della dignità di tutti noi”.

Lino Di Tommaso

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