“Nella provincia di Siracusa esiste già un direttivo commissariale di Forza Italia, quindi non serve farne un altro. Si potrebbero inserire, in questo direttivo i rappresentanti di altre sensibilità”, è questo il succo della replica di Stefania Prestigiacomo alla nota del commissario regionale degli azzurri, l’onorevole Gianfranco Miccichè. Quest’ultimo aveva annunciato nei giorni scorsi: “Stiamo attentamente valutando di costituire un direttivo commissariale con il compito di serrare le fila per rilanciare in maniera unitaria il partito nel territorio aretuseo”.
Perché l’onorevole Prestigiacomo difende il direttivo commissariale nominato nei mesi scorsi dall’ex senatore azzurro Bruno Alicata? I componenti di quest’organismo, formato da otto persone, sono tutti vicini alla deputata nazionale mentre non ci sono esponenti delle altre due aree presenti in questo momento in FI, cioè la componente che fa riferimento all’ex assessore regionale Edy Bandiera e quella che ha come leader l’ex deputato regionale Pippo Gennuso.
Il direttivo commissariale provinciale è formato da Giuseppe Assenza in qualità di vice commissario, da Gianmarco Vaccarisi per il Comune di Siracusa, Concetta Messina per la componente femminile, dal sindaco di Noto Corrado Bonfanti e dall’avolese Fabio Cangemi per la Zona sud, da Stefano Battiato, Paolo Amato e dal sindaco di Melilli Giuseppe Carta per la Zona nord. Per pareggiare i conti Edy Bandiera e Pippo Gennuso dovrebbero nominare almeno 4 componenti ciascuno, allora si formerebbe un direttivo elefantiaco composto da almeno venti persone, quindi si avrebbe una gestione molto complicata del partito nella nostra provincia.
L’onorevole Gianfranco Miccichè propone invece la costituzione di un direttivo commissariale composto da sole tre persone, tante quante sono le aree riconosciute all’interno di Fi siracusana. Una proposta rigettata in pieno dall’onorevole Prestigiacomo che non accetta il fatto che si consideri la sua componente alla stessa tregua delle altre due neonate aree interne.
Il braccio di ferro fra gli onorevoli Miccichè e Prestigiacomo va avanti da tempo ed ha visto coinvolti, prima la deputata regionale Rossana Cannata, passata poi a FdI, e la permanenza nel governo regionale di Edy Bandiera. In entrambi i casi Miccichè ha difeso i due esponenti politici dagli attacchi della Prestigiacomo, anche se qualcuno a lei vicino sottolinea come sia stata proprio la parlamentare azzurra ad avere creato le carriere politiche regionali dei due che erano, fino a qualche anno fa, dei volti conosciuti solo a livello locale. “Ma la riconoscenza non abita più nella politica”, è la chiosa finale di un forzista della prima ora.
Lino Di Tommaso