Lo sport al tempo del Covid-19, Piccardo:”Fermati sul più bello,ora serve calma”

L'allenatore dell'Ortigia Stefano Piccardo durante un time out

Rinchiuso in casa dallo scorso 8 marzo, giorno dello stop ufficiale della Federazione, Stefano Piccardo ci racconta come sta vivendo questo periodo di stop forzato. Proprio nel momento più esaltante dell’ Ortigia, protagonista in campionato e in Europa.

” Non sono ” scappato” al Nord-‘commenta il tecnico genovese- e’ difficile ma seguo le indicazioni che ci danno. Mi godo i miei figli, grazie al supporto eccezionale di mia moglie”.

Come si fa a gestire una situazione del genere, vista la grande stagione dell’ Ortigia?

” Bella domanda- risponde ridendo l’ allenatore biancoverde- a noi manca l’ acqua. I ragazzi, che sento spesso, hanno un programma di lavoro, ma purtroppo non abbiamo una visione temporale su quando torneremo a giocare. È un grande peccato perché abbiamo fatto bene. Terzi in campionato, fase finale di coppa Italia, ma soprattutto la finale di coppa Len, traguardo storico per la società e la città. Chissà se la disputeremo…”.

Ma questa pandemia non rischia di ridimensionare gli sport cosiddetti minori?

” Concordo- continua Piccardo- ogni anno è sempre più difficile mantenere certi standard. Serve una programmazione ancora più efficace, visto che nel 2021 ci saranno tantissimi impegni. Giocare in estate? Magari, sarebbe un ottimo spot per tutto il movimento, ma so che molte società non sarebbero d’accordo”

Un messaggio agli sportivi agonisti e non.

” Mantenere la calma, seguire le indicazioni. Quando riprenderemo l’ attività mi auguro che questo periodo buio sia servito a qualcosa. Ora serve una lunga riflessione”.