Continua la nostra panoramica con i tecnici del movimento sportivo locale. Raccogliamo le loro sensazioni, i loro umori in questo difficilissimo momento storico.Anche Gino Leone, ex tecnico dell’Ortigia maschile e femminile e attuale responsabile dell’Academy biancoverde, ha voluto esprimere il suo punto di vista.
” Viviamo qualcosa forse di incomprensibile- commenta Leone- dobbiamo assolutamente seguire quello che ci dicono gli esperti,noi uomini di sport sappiamo rispettare le gerarchie.Adesso loro, medici e infermieri,sono gli allenatori e noi dobbiamo assolutamente rispettare i loro suggerimenti. Quindi restiamo a CASA. Detto questo,lo sport tutto soffre,ma la pallanuoto in particolare. Ci si può allenare a secco, ma a noi manca l’acqua. Da questa esperienza credo che i più giovani usciranno rafforzati,capiranno ancora di più cosa vuol dire la liberta’, essere un popolo unito.Concetti che erano stati dimenticati. Oggi i ragazzi sanno chi sono e cosa fanno gli infermieri, chi sono i rianimatori, sanno che il lavoro di uno fa vincere tutti. Valori- spiega il tecnico biancoverde-che noi trasmettiamo ogni giorno nel nostro sport.
Credo che oggi dobbiamo e possiamo pensare a cosa e come vogliamo essere domani,.i più giovani devono uscire più forti da questa “guerra” come la chiamano tutti. Non dobbiamo dimenticare cosa ci regala la vita e lo sport. Quest’ ultimo fatto di grandi valori, dove lo spirito di gruppo, le sofferenze, le emozioni,alla fine ti portano sempre alla vittoria. Cosi sarà per noi, per il Paese. Anche questa volta ci rialzeremo. Ogni giorno è una sofferenza sentire la conta di chi non è riuscito a debellare il virus. Come vivono i miei ragazzi questo momento? Ci sentiamo spesso, ci alleniamo a secco con lavori che ho dato almeno tre volte la settimana. Gli dico di vedere più partite possibili,e poi il sabato ne discutiamo in chat”.
