
Probabilmente,nella sua carriera costellata da tanti titoli, anche mondiali e olimpici,a cui è rimasto più legato sono quelli conquistati 10 anni fa ai campionati italiani assoluti. In quella occasione, proprio nella sua città Stefano Barrera,fiorettista, riuscì a vincere l’oro sia individuale,sia a squadre. La finale svolta al Teatro greco di Siracusa contro Andrea Baldini, è rimasta nella storia.
Dopo essere ritornato nella sua città, Barrera ha iniziato ad insegnare, seguendo le orme del suo storico mentore Tonino Cannarella. Questo terribile momento ha messo a dura prova anche il mondo della scherma, ma Barrera non è tipo da perdersi d’animo e sta studiando, come se fosse un assalto da affrontare, le dovute contromisure.
“ Si parla tanto di ripresa – commenta l’ex campione del mondo di fioretto- lo sport è al primo posto per far ripartire il sistema Italia. E’ fondamentale soprattutto da un punto di vista psico-fisico. C’è voglia di sport, questo periodo ci ha costretto a stare dentro. Il mio pensiero va ai tanti bambini che non hanno potuto fare attività. La scherma è una disciplina che si svolge al chiuso, mi rendo conto che bisognerà rimodulare allenamenti e turni. Ho pensato a diverse soluzioni, e rispettando le dovute prescrizioni,credo che quella di svolgere sedute all’aperto potrebbe essere quella più congeniale. Ribadisco un concetto: e’ fondamentale che i bambini riprendano certe sane abitudini, come quelle della pratica sportiva. Sto già attivandomi affinchè la mia società possa trovare uno spazio per svolgere l’attività”.