Leonzio, a tutto Rigoli: “Salvezza, mercato ed i derby”

Pino Rigoli con Davide Nicola prima della gara

Pino Rigoli, è il condottiero scelto dal presidente della Leonzio, Giuseppe Leonardi, per guidare i bianconeri nel torneo di Lega Pro. In questa intervista, racconta le sue sensazioni sul campionato, sul ruolo della Leonzio e delle altre siciliane.

Rigoli, in Coppa Italia affronterete Akragas e Catania, le ultime due squadre che ha allenato. Con i rossazzurri sarà per lei una rivincita dopo l’esonero della passata stagione?

Nel calcio non ci sono rivincite. Affrontare il Catania è sempre un onore. Peraltro, Leonzio e Catania hanno obiettivi completamente diversi

Quali sono gli obiettivi della sua Leonzio?

Intanto, la salvezza. Poi, una volta raggiunta penseremo a prenderci qualche soddisfazione, tra cui valorizzare qualche giovane che abbiano nella nostra rosa per poi renderlo appetibile alle squadre importanti, quelle del calcio che conta.

La Leonzio potrebbe essere la sorpresa del campionato, come lo è stato il Siracusa dell’anno scorso?

E’ un campionato difficile, duro ma se si trovano degli equilibri giusti  si potrebbe anche tentare un salto di qualità ma in questo momento pensiamo all’obiettivo della salvezza. Del resto, siamo una società neofita  tra i professionisti e non dobbiamo fare voli pindarici. Non voglio frenare l’entusiasmo di una piazza che manca da 20 anni su questo palcoscenico ma ritengo sia giusto fare i passi con grande cautela

Quale è la griglia di partenza delle siciliane?

Noi, intanto, stiamo lavorando per diventare una realtà solida e non una meteora. Io penso che il Catania è costruito per vincere il campionato insieme al Lecce. Metto anche il Trapani, il Cosenza ed il Matera. Anche il Siracusa ha un buon organico e sta lavorando bene. L’Akragas è da vedere.

Ha già individuato un modulo di gioco?

Non preferisco parlare di moduli e numeri, che lasciano il tempo che trovano. Va data identità alla squadra, che tradotto significa essere propositivi e fare del buon calcio.

Cosa manca ancora?

Non siamo al completo, dal punto di vista numerico. La società sta operando bene, di certo ci servono tre giocatori per reparto