Il Siracusano

Leonzio, le “confessioni” del capitano Ricciardo

Gianni Ricciardo insieme ai compagni si gode la promozione

“Abbiamo festeggiato tanto ma siamo carichi e pronti a giocarcela con tutti per vincere”. Gianni Ricciardo, capitano della Leonzio, neo promossa in Lega Pro, guarda al prossimo impegno: la pool scudetto. Ed il primo impegno sarà domenica alle 16 al Nobile contro l’Arzachena. “Sono una buona squadra – ammette Ricciardo – ma sono stati sconfitti dal Bisceglie che, a mio parere, è una delle formazioni migliori in questa competizione. Conosco bene l’allenatore ed alcuni giocatori del Bisceglie e posso assicurare che hanno uno spessore notevole. Un’altra favorita per la conquista della pool scudetto è il Mestre, noi, come sempre, rispettiamo tutti ma non temiamo nessuno. Quello che farà la differenza saranno le motivazioni: chi ne avrà di più avrà un vantaggio cospicuo sulle rivali”.

Tornando alla vittoria in campionato, credevi, fin dal primo giorno, che la Leonzio avrebbe potuto centrare la promozione?

La Leonzio aveva come dote un buon organico così come altre sette formazioni partite con l’obiettivo di primeggiare. Insomma, c’era un equilibrio di forze e la discriminante sarebbe stata la continuità di rendimento e di risultati. La svolta è arrivata con gli acquisti, davvero importanti, nel mercato di dicembre, e con l’approdo in panchina di mister Cozza: questo ci ha consentito di cambiare marcia.

Intanto il presidente della Leonzio Giuseppe Leonardi ha partecipato alla riunione, a Firenze, nella sede della Lega Pro, nel corso di un incontro tra le 9 società che hanno staccato il pass della promozione tra i professionisti. E lancia un messaggio all’amministrazione comunale di Lentini. “Urge un tavolo tecnico e un confronto con il nostro primo cittadino Saverio Bosco – dice Leonardi – affinché siano evidenziate le carenze cui porre rimedio per il prossimo campionato di Lega Pro che il nostro Comune ci auguriamo possa risolvere per sgravare gli importanti oneri cui ci stiamo facendo carico. La categoria richiede sforzi economici non indifferenti anche se è nel nostro dna progettare e non arrivare a corto di idee. Dovremo accelerare determinati lavori ma siamo fiduciosi e ottimisti riguardo agli scenari futuri perché abbiamo previsto i lavori che sono nella nostra fitta agenda di impegni”.