Il Siracusano

Leonzio, esclusivo Catania: “Non capisco il mio esonero”

E’ stato il trascinatore della Leonzio, lui che a Lentini ci è nato e cresciuto, e non solo come calciatore. Seby Catania da ieri non è più l’allenatore dei bianconeri (al suo posto c’è Ciccio Cozza), esonerato dal suo presidente, Giuseppe Leonardi, che non ha digerito affatto il pesante 4 a 0 subito in casa dall’Igea Virtus.

Ma il tecnico lentinese, proprio non si aspettava di essere sollevato dal suo incarico, del resto appena due settimane fa la sua squadra era in testa alla classifica.

Mister Catania, credeva di essere in bilico dopo la sconfitta con l’Igea Virtus?
Non mi aspettavo l’esonero, del resto chi poteva immaginarsi una decisione del genere quando la squadra è in linea con i programmi stabiliti in estate. Mi era stato chiesto di disputare un buon campionato per lottare tra le prime. E credo che fino ad oggi la Leonzio ha mantenuto questi impegni.

La sua squadra nelle ultime gare ha avuto un calo di prestazioni. Come se lo spiega?
La Leonzio, intanto, è in piena zona play off, senza scordare che nella primissima parte del campionato ha fatto grandi cose. Qualcosa è cambiato nella settimana preparatoria alla partita con la Cavese in cui abbiamo avuto infortuni importanti. E nelle partite a seguire non ho mai schierato la migliore formazione, d’altra parte quando una squadra perde giocatori come Foderaro, out per un mese, D’Amico, che starà fuori per 3 mesi, e poi Porcaro. E non dimentichiamo che contro la Cavese è mancato Savonarola. Pedine importanti che non abbiamo potuto utilizzare nel momento meno adatto. La squadra, alla luce di queste assenze, ha fatto più del dovuto. Nonostante tutto questo, la Leonzio è in linea con i programmi iniziali.

Se la Leonzio è in linea con i programmi della società, cosa è cambiato allora?
Questo non lo so, so, invece, che ho messo anima e corpo in questa avventura, da quando abbiano iniziato la scorsa stagione. Ho fatto di tutto per questa società, e lo rifarei ancora, perchè i colori bianconeri sono quelli della mia città. Sono un uomo concreto, per questo dico che lascio una squadra che sta bene, composto da un ottimo gruppo di giocatori, che sta rispettando gli impegni. I calciatori si sono comportati in modo professionale, nessuno escluso

Dopo la sconfitta di domenica, il presidente si è scusato con i tifosi per la pessima prestazione. Lei cosa ha da dire in merito?
Con l’Igea Virtus è capitata una giornata storta, come può accadere nella vita a ciascuno di noi. Non c’è dubbio che abbiamo disputato una bruttissima partita però io, prima di crocifiggere una squadra per una sola gara, preferisco fare una valutazione a 360 gradi.
Al posto del presidente, avrebbe esonerato il suo allenatore?
Io credo che al posto suo, nessuna persona appartenente al mondo del calcio, avrebbe esonerato un allenatore al primo momento delicato della stagione.