Solo domenica si saprà se la sosta forzata della Leonzio, per via della rinuncia del Due Torri, ha fatto bene alla squadra oppure il ritardo nel ritmo partita ha creato danni. Di certo, i bianconeri si troveranno un Pomigliano arrabbiato dopo la batosta, per 3-0, rimediata in casa del Gela. I campani sono sesti in classifica, a due punti dalla quinta, proprio il Gela, l’ultima squadra che occupa l’ultimo posto utile per partecipare ai play off.
Ed è il proprio terreno di gioco il forziere del Pomigliano che su 8 incontri ne ha vinti 6 pareggiandone 2. Mai una sconfitta ma la Leonzio pensa che le statistiche sono fatte per essere aggiornate e poi il chiodo fisso della società e dell’allenatore è il primo posto in classifica, distante sette punti. L’Igea Virtus è ancora lontana ma nel prossimo turno la capolista affronterà in trasferta la seconda della classe, la Cavese (che non ha giocato domenica con la Palmese per il maltempo): uno scontro diretto che potrebbe aiutare l’avvicinamento dei bianconeri alla vetta, a patto che con il Pomigliano si ottengano i 3 punti. Frattanto, il presidente della Sicula Leonzio, Giuseppe Leonardi, pensa alle condizioni del terreno di gioco del Nobile.
“La semina del campo è al 50 per cento, per fortuna che domenica non abbiamo giocato. E’ difficile allenarsi anche perché non abbiamo un’altra struttura in cui recarci. Speriamo che il manto erboso migliori, del resto per il tipo di calcio che giochiamo le condizioni del terreno sono strategiche”.