Un pomeriggio indimenticabile per gli azzurri. Espugnata per la prima volta Matera con una prova maiuscola facilitata anche dall’espulsione di Carretta, ma rifilare 4 reti ad una squadra che punta alla B non è da tutti.
Sottil ha avuto le risposte che cercava e, malgrado le defezioni, l’atteggiamento è stato di una squadra
che adesso sa che può veramente puntare in alto. Senza l’assillo della salvezza, già abbondantemente raggiunta, gli azzurri possono rappresentare la mina vagante di questa seconda parte di stagione.
Santurro 7: Sicuro e autoritario, comanda bene la difesa e si rende protagonista di due ottimi interventi su Lanini e
Strambelli.
Brumat 6,5: Nel nuovo assetto proposto contro i lucani, avrebbe più facoltà di offendere, soprattutto dopo l’espulsione di Carretta. Si limita a svolgere, bene, il compito, ma potrebbe incidere di più.
Malerba 7: Dimenticata la sciagurata autorete leccese, l’esterno gioca con determinazione e ripaga la fiducia del tecnico con un’eccellente prestazione.
Diakite 7: Giocatore ritrovato. Da separato in casa a titolare contro una delle squadre più forti del girone. Tempestivo nelle chiusure, sicuro negli appoggi, un elemento in più su cui poter fare affidamento.
Pirrello 7: Era reduce da prove decisamente incolore, l’ex Primavera rosanero al cospetto di attaccanti di razza
sfodera una prestazione da atleta navigato, mettendo il bavaglio agli avversari.
Turati 7,5: “Ministro” delle difesa e all’occorrenza anche bomber. Impressionante la sua continuità di rendimento per uno dei grandi protagonisti delle stagione azzurra.
Catania 9: A 36 anni suonati dimostra grande sagacia tattica e intelligenza calcistica. Con un centrocampo in piena emergenza si mette in mezzo e con la sua esperienza detta i tempi del gioco nelle due fasi. Non dimentica di essere un bomber e la zampata finale è da vero leone.
Longoni 6,5: Al rientro dopo diverso tempo il talentuoso argentino è autore di un buon primo tempo. Pressa molto ed è abile a gettarsi dentro negli spazi esce al 57′ perchè la benzina è finita.
Valente 7 : Parte dalla panchina come a Lecce, ma anche questa volta si fa trovare pronto con i suoi deliziosi assist. Giocatore come pochi nel saltare l’avversario, i campi asciutti esalteranno maggiormente le sue qualità.
Scardina 6,5: Solita prova generosa dell’attaccante che si sacrifica tanto anche in fase di non possesso creando non
pochi problemi ai difensori lucani in fase di impostazione. Potrebbe fare gol nel primo tempo, ma il controllo della sfera
è infelice.
Persano 7: Entra al 77′ al posto di Scardina e sigla una rete da vero bomber per preparazione ed esecuzione della giocata Un’ altra arma in più per Sottil nell’affascinante lotta play-off.
Russo s.v
De Silvestro 7: Moto perpetuo, il “peperino” ha una grande capacità di gestire la palla in corsa con repentini cambi
di direzione. In poco tempo è diventato una certezza ed è entrato già nelle simpatie dei tifosi.
Azzi 7,5: La sua migliore prestazione con la maglia azzurra sino a questo momento. Forma con Catania un’ inedita coppia centrale in mezzo vincendo molti duelli con gli esperti centrocampisti lucani. Porta in vantaggio il Siracusa con una caparbia azione, mix di forza e tecnica
Sottil 8: Il suo capolavoro tattico. Vince nettamente il duello con Auteri e malgrado le tante assenze schiera una squadra che sa ben interpretare i suoi dettami. La sua stagione in azzurro è un crescendo “rossiniano” e con questo rendimento sarà uno dei tecnici più richiesti anche da società di serie superiore.