Il Siracusano

Il Siracusa ai voti: Catania e Baiocco ok, flop Turati

Si è spezzata sul campo della Casertana la corsa del Siracusa. Un gol per tempo e la squadra di Andrea Sottil è tornata a casa con la sesta sconfitta stagionale, la quarta in trasferta, che ha spezzato una serie di tre risultati positivi.

Ancora una volta, si è avuta l’impressione che sia stata persa una buona occasione per migliorare la classifica, alla luce della non trascendentale prestazione offerta dalla Casertana al “Pinto”. Una formazione assai deludente sotto il profilo del gioco, ma abile nel saper colpire prima e dopo l’intervallo con uno-due che ha finito per atterrare gli azzurri.

Santurro 6: al suo attivo una provvidenziale respinta sul pericoloso cross basso di Orlando, al 34’ del primo tempo, mentre nulla ha potuto sul primo gol di Rajcic. Forse nel secondo il portiere azzurro avrebbe potuto fare qualcosa.
Giordano 5,5: ha trovato qualche difficoltà a coprire la zona di campo assegnatagli. Nel primo gol della Casertana si è fatto anticipare da Rajcic che di testa ha corretto in rete il lancio di Pezzella. Più attento nel prosieguo del match, al 43’ ha impegnato Ginestra ad una difficile respinta con una potente conclusione dal limite.
Turati 5,5: è incappato in una giornata poco brillante. Meno attento e ordinato del solito,nel secondo gol di Corado ha temporeggiato troppo anziché chiudere tempestivamente e impedire al giocatore di andare al tiro.
Pirrello 6: ha preso confidenza con la categoria ed è cresciuto in sicurezza e tempestività nei recuperi,forse un po’ lezioso nei disimpegni ma difficilmente perde il possesso palla.
Dentice 6,: partita generosa con un enorme dispendio di energie allo scopo di coprire la sua zona di campo, un carico di lavoro che l’ha spesso portato ad effettuare dei cross poco precisi.
Spinelli 6: buon primo tempo con sprazzi di bel gioco,mentre nella ripresa si è visto un po’ meno.Al 32’ ha sfiorato il gol con un gran tiro dal limite che ha lambito la traversa.
Baiocco 6.5: ha corso con lucidità e costrutto per l’intero arco della partita, provando a trascinare la squadra verso un recupero che non è  arrivato. Ha pure provato ad acciuffare Corado senza purtroppo riuscire a bloccarlo.
Longoni 6: poco meno di un tempo, ma giocato sempre con la solita lucidità, poi il fallaccio del difensore Pezzella che lo ha messo fuori gioco; (dal 41’ Valente 6: non è riuscito a risolvere i problemi della squadra, ma dal suo piede sono partite alcune calibrate punizioni che hanno permesso a Catania e Scardina di sfiorare il gol).
Palermo 6: ancora una buona prestazione condita da una serie di recuperi e di ripartenze che hanno spesso creato difficoltà agli avversari. Al 20’ ha pure confezionato un bel pallone per Talamo; (dal 62’ Dezai 5: ha corso senza lucidità e costrutto, non riuscendo mai ad entrare nel vivo del gioco).
Catania 6.5: anche a Caserta si è rivelato il più pericoloso degli azzurri. Sempre attivo e presente nel gioco della squadra, ha cercato con insistenza la soluzione a rete, andandoci vicinissimo in tre occasioni. Peccato che sulla sua strada si sia sempre trovato il portiere Ginestra che gli ha negato la gioia del gol.
Talamo 5: si è dato un gran da fare, ma come nelle altre partite non riesce mai a rendersi veramente pericoloso; (54’ Scardina 6: decisamente più attivo del suo compagno, tanto che va a cercare palla dappertutto e prova pure a rendersi pericoloso come al 32’ con tiro ravvicinato respinto fortuitamente da un difensore e un minuto dopo ci riprova con un colpo di testa bloccato in tuffo da Ginestra).