
Non è uscita dal mondo del basket, perché Direttore Sportivo della ASD Sport Club Gravina, oltre a lavorare per un ente di promozione sportiva. Cinzia Genualdo, ex giocatrice della Trogylos dal 90 al 95 ricorda con nostalgia e con piacere gli anni passati in bianco verde.
” Se dico Priolo, la prima cosa che mi viene in mente è il PalaEnichem, l’area di tante battaglie, sudore, corse, allenamenti anche a mezzanotte gli abbracci con le mie compagne dopo vittorie impossibili. Sono arrivata a Priolo molto in sordina, panchinara quasi assoluta nella prima stagione, ma lavoravo come una matta, mi impegnavo tantissimo. Seguivo alla lettera i programmi fisici del grande Alberto Madella, un valore aggiunto alla società che gli altri non avevano. Con lui sono diventata un’atleta. Le basi tecniche non mi mancavano, ma quello che più mi è servito e che Santino ha apprezzato poi in me, è stata la mia bravura in difesa dovuta soprattutto al mio carattere tenace. Sono diventata per Santino l’arma strategica in difesa. Lui è la persona più carismatica che io abbia mai conosciuto, è molto bravo a gestire il gruppo e a tirare fuori il meglio da ogni giocatrice. Sofia Vinci?
Una Campionessa con la C maiuscola. Dietro un grande campione c’è sempre una persona con grandi qualità umane e lei,devo dire,che ne ha veramente tante; sempre umile, sempre ad incoraggiare le compagne, sempre pronta a mettersi a disposizione per la squadra”
Cinzia si augura che Priolo ritorni a ricoprire il ruolo che le spetta nel basket nazionale.
” Nel panorama cestistico siciliano – continua l’ ex biancioverde – troviamo ai vertici il Ragusa e il Palermo. Sappiamo che esistono dei cicli fisiologici, spero, anzi ne sono sicura, che Priolo tornerà a grandi livelli. Mi fa piacere, comunque, far notare che il Palermo è tornato in A1 con Santino Coppa allenatore; questo a testimoniare il fatto che Santino è un allenatore bravo senza confini e che in Sicilia ci sono tante potenzialità. Il movimento cestistico potrebbe crescere tantissimo, soprattutto attuando proficue collaborazioni tra le varie società. La mia Trogylos ideale? Credo che la squadra in cui io ho giocato nel campionato 91/92 era potenzialmente la più forte. C’erano due giocatrici che sono andate a giocare negli Stati Uniti, una giovanissima Susanna Bonfiglio e Polina Tezekova, che ha addirittura vinto il campionato americano con la squadra di Houston. Sofia era un’altra straniera in campo. Pina Tufano con i suoi 2,01 una torre sotto canestro, Roberta Gitani un furetto, Williams viaggiava a una media di 25 punti a partita, Rivellini tiratrice micidiale da tre, Betty Pasini grande difensore con grande fisicità e non voglio dimenticare Patrizia Schiavone che, anche se giocava poco, era fondamentale per la sua simpatia e disponibilità”
Nella foto Cinzia Genualdo quando militava nella Trogylos