La notizia della scomparsa di Sandro Degl’Innocenti ha generato una profonda tristezza in tutto l’ambiente sportivo siracusano. Nonostante i tantissimi anni trascorsi dal suo addio al vecchio sodalizio azzurro, la gente non ha mai dimenticato il generoso difensore toscano, classe “44, che per dieci anni indossò la casacca del Siracusa calcio, conquistando il cuore di ogni tifoso che seguiva la squadra azzurra nei campionati disputati a cavallo tra gli anni “60 e “70. Nel giugno del 1971, in qualità di capitano, Degl’Innocenti scelse il verso giusto della monetina che sancì per sorteggio la promozione in serie C ai danni del Cantieri Navali, dopo due storiche sfide concluse sempre in parità con gli irriducibili palermitani. La sua gioia più grande è legata a quella storica stagione conclusa con il ritorno del Siracusa in terza serie, dopo tre anni di calvario in quarta serie. Sandro, che i tifosi amavano chiamare affettuosamente Pippo, aveva creato un legame speciale con la città di Siracusa che amava profondamente e creato un rapporto indissolubile con la maglia azzurra che sembrava avesse cucita addosso come una seconda pelle. Era per tutti il Capitano, generoso e disponibile coi compagni che spronava nei momenti di difficoltà. Sì, perchè lui era una persona semplice, un amico per tutti come ama ricordare Amedeo Crippa, altra bandiera del Siracusa calcio. con cui formò una delle coppie di terzini più solida del girone C di serie C.
“Era una persona veramente speciale – dice l’ex difensore azzurro – dentro e fuori dal campo. Un amicone con tutti i compagni di squadra. Tra noi due, poi, si era subito instaurata una sincera amicizia e anche fuori dal campo ci si frequantava. La sua scomparsa mi ha toccato profondamente il cuore. Gli volevo un gran bene sin da quando ci siamo conosciuti e anche dopo che si è trasferito nella sua Toscana il nostro rapporto di amicizia è rimasto solido. Adorava Siracusa e il suo cuore palpitava per la maglia azzurra. Mancherà alle moltissime persone che hanno avuto il privilegio di conoscerlo, come il sottoscritto”.
“La perdita di un monumento del calcio siracusano – sottolinea Roberto Culotti, ex centrocampista azzurro – ha lasciato sgomenti gli appassionari di calcio più adulti, ma anche tanti giovani che hanno sentito parlare di Sandro Degl’Innocenti e del suo splendido percorso con il Siracusa 1924. Per tanti anni ha rappresentato la nostra città e onorato al massimo la maglia azzurra. Lui è uno degli eroi del Vomero ed io sono onorato di aver giocato accanto a lui in occasione del campionato Under 23 insieme a Schiavo ed altri della prima squadra di quegli indimenticabili anni. Sandro era una persona speciale che lascia sicuramente un vuoto nell’ambiente calcistico siracusano e non solo”.
Pino Camilli