Una sola stagione in maglia azzurra, ma vissuta intensamente. Mariano Fernandez ha giocato per una ventina di anni e militato squadre nei maggiori campionati italiani ed esteri,eppure l’ex difensore di origine argentina
dà particolare rilevanza alla sua unica stagione trascorsa nel Siracusa calcio. Le immagini di quell’entusiasmante cavalcata nel girone B di serie C1, i volti dei compagni di squadra, di tecnico e dirigenti, l’entusiasmo dei tifosi coi quali aveva creato un rapporto speciale sono fortemente impressi nella sua memoria. “Come dimenticare quella fantastica stagione in maglia azzurra nella stagione 2011/2012. Arrivai nel mese diagosto – ricorda l’ex difensore – dopo aver detto di no alla Virtus Lanciano, la squadra con la quale avremmo poi perso la semifinale play-off (Fernandez siglò il momentaneo 1-1 azzurro). Si trattò di una scelta istintiva, ma ancora adesso sono felice di averla presa e di aver vissuto mesi stupendi a Siracusa. Il gruppo era fantastico – ricorda – e nonostante le difficoltà societariesul campo totalizzammo più punti di tutti: senza la penalità saremmo andati noi in serie B anziché lo Spezia. Quell’anno giocavamo il miglior calcio del gironee raccoglievamo applausi dappertutto”. Finita l’avventura nel Siracusa del presidente Salvoldi, l’anno successivo il giocatore argentino si trasferì alla Paganese in C1, poi al Matera in D (vinse il campionato) per poi ritirarsi (2014). “Sono volati cinque anni da quella magica stagione in azzurro – sottolineaMariano Fernandez – ma ho sempre seguito con interessele vicende del Siracusa. So che ha dovuto ripartire dal gradino più basso del calcio dilettanti, ma conta che sia riuscito a tornarein Terza divisione e che occorre assolutamente mantenerla. La squadra è guidata da un tecnico esperto che sa come farla giocare. Sottil ha in mano un buon gruppo che necessita di crescere”. Fernandez ha visto le partite con Taranto e Monopoli. “Penso che il Siracusa avrebbe dovuto raccogliere di più – dice – naturalmente non bisogna assolutamente demoralizzarsi. C’è tempo per rimediare e conforta che in organico ci sono Spinelli, Giordano e Baiocco,tre giocatori che faranno di tutto per traghettare la squadra verso la salvezza. Obiettivo che gli azzurri dovranno contendere a Melfi, Monopoli, Taranto, Messina, Reggina, Akragas e Vibonese. Il primato è invece riservato a Lecce, Foggia e Matera che ha apportato pochi innesti nella squadra della scorsa stagione”.Negli ultimi tre anni Fernandez ha lavorato con la società molisana in qualità di diesse,attualmente ha diverse consulenze con società di calcio, vive a Torino con la moglie Alice e la figlia Penelope di tre anni. “Spero di tornare entro fine anno a Siracusa – auspica l’ex azzurro – per trascorrere alcuni giorni con gli amici del luogo. Adesso invio un caloroso saluto a tecnico e squadra, al diesse Antonello Laneri, naturalmente ai tifosi e a tutti i dirigenti di quel Siracusa di cui sono orgoglioso di averne fatto parte”.