Il Siracusano

Italia Viva si struttura nella provincia di Siracusa con un nuovo coordinamento

La nomina del direttivo provinciale di Italia Viva segna il definitivo abbandono dello stallo politico in cui era caduto il partito renziano. Ai due coordinatori provinciali, Saverio Bosco, ex sindaco di Lentini e Alessandra Furnari, ex assessore al Comune di Siracusa, si aggiungono Silvana Gambuzza, Cosimo Burti, Sonia D’Amico, Alessandro Zappulla, Agatino Manganaro, Gabriele Astuto, Izabela Buccheri, Vincenzo Moncada, Tonino Trimarchi e Vittorio Rattistato.

A bloccare la crescita di Italia Viva nella nostra provincia era stato il braccio di ferro fra i due leader che scelsero alla nascita di Iv di aderire: il deputato regionale Giovanni Cafeo e l’ex sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo. L’abbandono di Italia Viva di Cafeo, passato qualche mese fa alla Lega, ha liberato energie e voglia di spendersi della componente che ha sempre fatto riferimento a Giancarlo Garozzo.

“Un coordinamento che resta aperto ad ulteriori ingressi che saranno formalizzati nei prossimi giorni in Iv, intanto, ai componenti già indicati, molti dei quali ben conosciuti in provincia per aver ricoperto l’incarico di assessore e/o consigliere comunale o comunque per l’impegno già mostrato nel territorio, saranno attribuite le seguenti deleghe: Silvana Gambuzza politiche scolastiche; Cosimo Burti enti locali; Sonia D’Amico politiche sociali; Alessandro Zappulla responsabile organizzazione; Agatino Manganaro responsabile zona sud; Gabriele Astuto comunicazione, sport e spettacolo; Izabela Buccheri pari opportunità, Tonino Trimarchi legalità e trasparenza, Vincenzo Moncada Sanità e Vittorio Rattistato politiche giovanili. A tutti loro – spiegano Furnari e Bosco- il nostro ringraziamento per aver accettato l’incarico e
per essersi messi a disposizione ed a supporto della nostra comunità e della squadra di Italia Viva Siracusa”.

Il nuovo organigramma provinciale dovrebbe permettere a Italia Viva di cimentarsi negli appuntamenti elettorali di primavera e del prossimo autunno.

Lino Di Tommaso