
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria non poche sono state le cose che hanno modificato il nostro modus vivendi e, ad accusare maggiormente il colpo c’è lei: la prima garante dell’istruzione e dell’educazione, la scuola. Da quando infatti la didattica in presenza è stata sospesa, le scuole e non con poche difficoltà, si sono viste costrette a mettere in atto una vera e propria rivoluzione per avviare, così come richiesto dalla normativa, le attività di didattica a distanza, la cosiddetta DAD.
“La Dad non è stata efficace- ci spiega la psicologa Venera Martogli- la mancanza di sostegni per i bambini con difficoltà di apprendimento, la povertà, anche culturale, di certi contesti familiari hanno esacerbato le situazioni già problematiche», ma anche chi ha avuto i mezzi ed è stato assistito da nonni o genitori ha risentito della nuova modalità di svolgimento della didattica.La didattica a distanza non cambia il fine e i principi dell’apprendimento, ma cambia l’asse vitale della società. Vero è che essa non può in alcun modo sostituire la relazione educativa vis à vis, che è decisamente più ricca, più complessa, più imprevedibile, e quindi più feconda: il processo educativo dei nostri bambini e ragazzi non può certo diventare uno smartworking, né per noi né per loro.Nessuno ha preparato le famiglie, gli studenti, gli insegnanti a un’esperienza così pesante. Non basta un abbonamento gratuito a internet per espletare il compito. Qui si tratta di lezioni seguite davanti a uno schermo senza alcun coinvolgimento. L’aula di una scuola è lo spazio di eccellenza per la crescita psicologica e non abbiamo surrogati. La pandemia ha causato molta preoccupazione e fattori di stress possono provocare problemi di salute mentale a chiunque e la comparsa di sintomi acuti per chi ne soffre già. Con la Dad lo studente è privato della conoscenza dell’altro-conclude la professionista- e,nello stesso tempo,delle esperienze apprenditive fornite dal gruppo dei pari, che si forma proprio a scuola: il gruppo dei coetanei somministra apprendimenti,esperienze che nessuna altra agenzia potrà fornire”.
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