Francesco Italia fa il bis, confermato sindaco di Siracusa con nove punti di vantaggio su Messina al ballottaggio

Francesco Italia con il 55,46% dei voti del ballottaggio sarà per altri cinque anni sindaco di Siracusa. Lo sfidante e grande favorito della vigilia Ferdinando Messina di Forza Italia si è dovuto accontentare del 44,54% dei voti.

L’apporto di ben 11 liste non ha garantito al candidato del Centrodestra quella vittoria che sembrava essere a portata di mano dopo il primo turno. A Messina non è stato sufficiente incassare l’appoggio di delusi del primo turno come Garozzo e Mangiafico, per battere Francesco Italia che ancora una volta, come cinque anni fa, ha ottenuto i voti dei siracusani al di là delle preferenze e persino delle appartenenze politiche.

A favore del sindaco uscente ha giocato anche l’accoppiata con il suo vice indicato Edy Bandiera rivelatosi alla fine una vera e propria spina nel fianco di grandi dimensioni per il Centrodestra.

Con la vittoria di Italia si registra un dato impressionante per il Centrodestra siracusano, per ben tre volte (negli ultimi dieci anni) ha ottenuto la maggioranza dei consensi in termini di voti alle sue liste al primo turno senza per questo riuscire a guadagnare la poltrona di primo cittadino di Siracusa.

Ha vinto Italia ed il suo modo di fare politica fra la gente al di fuori degli schemi della politica partitica. Pur essendo dirigente nazionale di Azione di Calenda, non ha mai messo al primo posto il suo partito e la sua carica. Italia, sei mesi fa, ha rinunciato ad un seggio sicuro di parlamentare nazionale tanto era certo della sua rielezione a sindaco.

In questa miscellanea di umori, di festa per i sostenitori del sindaco rieletto e di delusione per gli sconfitti, c’è da registrare anche la posizione del fronte progressista che ufficialmente non si è schierato con nessuno dei due sfidanti. Questa disaffezione per il ballottaggio non c’è stata certamente per gli elettori del Pd che hanno partecipato e presumibilmente votato per Italia. Altrimenti il sindaco uscente non avrebbe potuto raccogliere quella mole di voti senza l’appoggio di una sinistra assente dall’agone politico.

Adesso si aprirà la partita dell’aula consiliare. Italia non ha la maggioranza dei consiglieri, cosa accadrà? Finirà come con Giancarlo Garozzo che conquistò la maggioranza in aula? La prima risposta ci sarà nell’elezione del presidente del consiglio comunale, il Centrodestra si prenderà la piccola rivincita politica eleggendo un suo rappresentante oppure Italia saprà governare anche il civico consiglio?

Lino Di Tommaso

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