Fdi perde due consiglieri comunali prima dell’insediamento: Ricupero e Porto si dichiarano indipendenti

I consiglieri comunali Simone Ricupero e Giovanna Porto hanno lasciato Fratelli d’Italia e si sono dichiarati indipendenti prima dell’insediamento del consiglio comunale di Siracusa che dovrebbe avvenire a giorni.

“Il potere logora chi non ce l’ha”, affermava il “divino” Giulio Andreotti e questa affermazione calza bene con quanto sta accadendo nella città di Siracusa. Le elezioni comunali hanno decretato la vittoria del sindaco uscente Francesco Italia detentore così di quel potere tanto caro ai politici.

Agli sconfitti del Centrodestra unito non sarebbe restato altro che accontentarsi di quella piccola porzione di potere rappresentata dal presidente del consiglio comunale. I numeri sono tutti dalla loro parte: ben 19 consiglieri su 32, anche se adesso sono diventati 17. Non doveva e non poteva esserci partita, invece stiamo assistendo ad un altro match con buona pace dei numeri e delle liste vittoriose in consiglio.

Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno reclamato da subito la presidenza del consiglio al candidato sindaco sconfitto, cioè per Ferdinando Messina di FI.

Il Movimento per l’autonomia forte di un accordo pre-elettorale ha ricordato agli alleati che quella postazione è di sua pertinenza. Il risultato è stato un braccio di ferro, senza vincitori e vinti per il momento, perché Messina senza i voti dei quattro consiglieri del Mpa non potrà mai diventare presidente del consiglio, meno che meno senza i due transfughi da FdI. A sua volta Alessandro Di Mauro, candidato presidente del consiglio per il Mpa, non ha i voti per essere eletto autonomamente, a meno che dalla coalizione del sindaco non arrivi un aiutino.

Il sindaco Italia ed il suo vice Edy Bandiera, in questi giorni che precedono l’insediamento dell’assemblea, lavorano alacremente per evitare che il consesso sia presieduto da un elemento non ostile all’amministrazione. Difficile fare previsioni soprattutto alla luce di quanto è già accaduto e di quanto potrebbe accadere nel prossimo futuro.

Lino Di Tommaso

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