Dalle Len è arrivato un durissimo colpo alla credibilità della pallanuoto. Inspiegabilmente, l’organo europeo ha deciso di assegnare all’Ortigia la sconfitta a tavolino (10-0) per non essersi presentata mercoledì scorso a Palermo per disputare la gara di andata di semifinale di Euro Cup. Ricordiamo che nella serata di martedì scorso, è emersa la positività al covid di 9 giocatori biancoverdi e altri elementi sempre della rosa di prima squadra posti in quarantena preventiva per aver avuto stretti contatti coi compagni contagiati. Tre di questi poi sono risultati positivi. L’Ortigia ha così evitato il contagio agli avversari nel rispetto degli obblighi previsti dalla legge italiana: se violati avrebbero determinato una denuncia penale. La società ha naturalmente provveduto ad inviare tutta la documentazione alla Len e coltivava fondate speranze di poter ottenere il rinvio della partita con il Telimar. Non è andata così, visto che la Len in meno di due giorni ha deciso di assegnare la sconfitta a tavolino, peraltro comunicando le proprie decisioni agli organi di stampa anzichè, come sarebbe stato corretto, al sodalizio biancoverde. Quantomeno infelice è apparsa la gestione della comunicazione, precipitosa e illogica la decisione di assegnare la sconfitta a tavolino all’Ortigia. Segnali che scalfiscono fortemente la crebiilità di un organo che gestisce l’attività pallanuotistica continentale. Un danno di immagine enorme ad uno sport come la pallanuoto che stenta a decollare anche a causa di decisioni come quelle subite dall’Ortigia, che stridono con lo spirito che dovrebbe animare chi pratica sport, a tutti i livelli. L’Ortigia ha comunque presentato ricorso confidando di poter ribaltare il primo e ingiusto verdetto emesso dalla Len. Ci si augura che stavolta emerga il buon senso nei dirigenti che prendono in esame la documentazione presentata dalla società siracusana che appare, sotto tuttii i punti di vista, corretta. In attesa, farebbe onore al Telimar far sapere con voce forte di essere disponibile a giocare la partita, dimostrando grande sportività e solidarietà al sodalizio siracusano.
Pino Camilli