Entro ottobre le offerte per l’acquisto dell’Ostello della gioventù di Belvedere

La Provincia Regionale dovrà attendere la fine di ottobre, cioè il giorno della scadenza del bando, per sapere se l’Ostello della gioventù di Belvedere sarà venduto e conoscere altresì la somma che incasserà per alleviare la propria situazione debitoria. L’attuale commissario straordinario dell’Ente Domenico Percolla ha infatti ripreso l’iter avviato dall’allora commissario Giovanni Arnone di alienare il manufatto per incassare somme da destinare a sanare i debiti contratti dalla Provincia Regionale di Siracusa ormai da anni in crisi finanziaria.

Un progetto contestato aspramente dall’ex parlamentare regionale Vincenzo Vinciullo che in questi anni ha seguito da vicino la vicenda “Ostello della gioventù” organizzando anche manifestazioni di protesta davanti i cancelli. “Trovo strano che l’ente venda un immobile per poi dare i soldi allo Stato – spiega Vinciullo – visto che il finanziamento del 1998, pari a un milione e ottocentomila euro di oggi, attraverso i Prusst prevedeva il restauro per un utilizzo sociale dell’edificio. Quindi questi soldi non serviranno alla Provincia ma andranno altrove. Se invece il manufatto fosse affidato all’associazione “Dopo di noi”, farebbe un gesto di alto valore etico e darebbe alle famiglie dei disabili la certezza che i loro cari saranno ospitati in un edificio idoneo e confortevole. Debbo ancora una volta denunciare il fatto che la Provincia di Siracusa e i suoi Comuni hanno per ben tre anni di seguito (a partire dal 2016), non utilizzato i fondi, per 800 mila euro, a loro disposizione a sostegno di queste famiglie. Il risultato è stato che il ministero non ha più erogato altri fondi perché non erano stati spesi quelli del triennio precedente. Una decisione assurda e grave, caduta nel silenzio da parte di tutti tranne del sottoscritto”.

La complicata vicenda “Ostello della gioventù” è vecchia di un trentennio, fino alla metà degli anni Novanta la struttura era di proprietà dell’Ente provinciale del turismo. Nel momento in cui l’Ente venne accorpato, la struttura passò alla Provincia Regionale, solo che l’immobile andava ristrutturato e reso agibile. Nel ‘98 venne presentato il progetto per renderlo moderno e fruibile, solo che il relativo finanziamento è arrivato alcuni anni dopo. Fra intralci burocratici e periodi di stati e costi lievitati, i lavori sono cominciati per prolungarsi per oltre un decennio, tant’è che l’inaugurazione c’è stata sotto la presidenza di Nicola Bono. E’ quindi trascorso un altro decennio “necessario” per vagliare le  numerose destinazioni d’uso fino ad arrivare oggi, alla vendita.

Adesso bisognerà aspettare che la gara sia espletata, la Provincia regionale ha valutato l’immobile 1 milione e 400 mila euro, per capire se sarà effettivamente venduto, e a chi andrà il ricavato.

Lino Di Tommaso  

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