“E’ impossibile realizzare la coalizione dei moderati a Pachino, i cittadini faranno la scelta migliore per il futuro della città”. Il deputato regionale di Italia Viva Giovanni Cafeo lancia uno sconsolato monito alle forze politiche centriste di Pachino di fronte all’impossibilità di convergere su un solo candidato.
Al momento, il PD è con alcune liste civiche; Forza Italia è divisa in tre tronconi su altrettanti candidati; Udc, Mpa e liste civiche sono divise fra le candidature di Carmela Petralito, Salvatore Francavilla e Alfredo Spiraglia.
“Abbiamo lanciato nelle scorse settimane un appello ampio e rivolto a tutti coloro i quali non si ritrovano in posizioni sovraniste e populiste, al fine di proporre per Pachino una guida autorevole espressione della maggioranza moderata; nonostante le buone intenzioni però non si sono create le condizioni ideali per arrivare a questo obiettivo ed è giusto prenderne atto”, spiega l’onorevole Giovanni Cafeo.
“Le particolari condizioni di Pachino, città fulcro dell’eccellenza agroalimentare del nostro territorio, reduce da una gestione commissariale inevitabilmente legata all’ordinaria amministrazione e che invece necessiterebbe di un importante slancio progettuale a lungo termine, ci aveva fatto sperare per una candidatura di alto profilo e ampio sostegno – continua l’on. Cafeo – un primo cittadino simbolo di una comunità operosa e unita, pronto alle sfide della ripartenza post-pandemia. Oggi però questo non è stato possibile e, sebbene continueremo come sempre a seguire le vicende di Pachino e di tutta il sud della nostra provincia con la massima attenzione, non scenderemo direttamente in campo in questa tornata elettorale convinti che saranno i cittadini a scegliere, come sempre, le sorti migliori per il loro futuro”.
In conclusione l’onorevole Cafeo fa capire che il suo impegno a Pachino non si arresta e che continuerà: “Agli amici e al gruppo che da tempo in città sostiene le nostre battaglie politiche auguro di trovare in uno dei candidati che si proporranno come sindaco di Pachino la figura migliore per traghettare la città fuori dall’ordinarietà in piena libertà e giudicando soltanto i programmi e le idee messe in campo”.
Lino Di Tommaso