Il Nuovo o l’Usato sicuro? Il responso uscito dalle urne di questa prima tornata elettorale siracusana non lascia dubbi, i candidati espressione diretta dei partiti sono stati sconfitti. Al ballottaggio sono arrivati i “civici” cioè candidati non riconducibili ad alcun partito e che all’interno delle loro liste hanno rappresentanti di quasi tutti i partiti.
A Floridia si contenderanno la sindacatura il giovane Marco Carianni e il maturo Salvo Burgio, ad Augusta l’esperiente Pippo Gulino e il nuovo Giuseppe Di Mare.
Gli sconfitti? Ad Augusta l’ex sindaco Massimo Carrubba, a Floridia l’eterno candidato Gaetano Gallitto e il sindaco dimissionario Giovanni Limoli. C’è da annotare il deludente risultato di Massimo Casertano ad Augusta, reso tale più dalla visita del senatore Matteo Salvini che dai demeriti dello stesso candidato. Infine c’è da segnalare la buona prestazione di Claudia Faraci del Pd a Floridia. La sola candidata dei democratici, almeno in questa tornata, che non ha avuto paura a metterci la faccia.
I floridiani sceglieranno il nuovo rappresentato premiando i 23 anni di Marco Carianni, e la sua proposta politica, fra l’altro capace di battere nuovi e vecchi volponi della politica? Oppure l’esperienza del professore Salvo Burgio navigato politico centrista? Daranno fiducia alla sua capacità di mettere assieme tante anime centriste e di centrodestra, puntando alla passata esperienza amministrativa?
Ad Augusta la novità è rappresentata da Giuseppe Di Mare mentre Pippo Gulino è l’usato sicuro visto che negli anni Novanta è stato per un decennio sindaco della città.
L’unica certezza è rappresentata dall’affluenza alle urne, già non esaltante al primo turno con tanti candidati a sindaco e tantissime liste a supporto. Fra due domeniche c’è il rischio che la scelta del Sindaco a Floridia e ad Augusta la facciano pochi intimi visto che il dualismo “Nuovo-Usato” non sembra sollevare molto entusiasmo.
Lino Di Tommaso
