Il Siracusano

De Simone, Gugliotta: ecco perché si gioca a porte chiuse

La pensilina del De Simone

In relazione alla disputa a “porte chiuse” dell’incontro di calcio Siracusa Virtus Francavilla di domenica 10  marzo p.v., il delegato alla sicurezza della società Siracusa Calcio Vincenzo Gugliotta ritiene di compiere delle precisazioni alla luce di alcuni articoli pubblicati nei giorni scorsi.
Il provvedimento emesso dalla Commissione Provinciale di Vigilanza per Locali Pubblico Spettacolo in data 6  marzo u.s. , ovvero inibire l’accesso agli spettatori all’interno dello Stadio Nicola de Simone per la disputa  del sopra richiamato incontro di calcio è stato adottato esclusivamente per garantire la massima sicurezza degli spettatori e, detto provvedimento, è stato approvato all’unanimità dei componenti della stessa  commissione.
Nello specifico, dovendosi puntualizzare che lo Stadio De Simone, a seguito dei danni subiti dalle avverse  condizioni metereologiche che hanno interessato la città nei giorni 23, 24 e 25 Febbraio, con il conseguente  distacco di alcune parti delle doghe di controsoffittatura e di scossaline perimetrali della pensilina  insistente sulla Tribuna Siringo ed, avendo accertato che non sono stati riscontrate carenze di natura  strutturale, allo stato attuale risulta non soddisfare le misure minime di sicurezza in quanto, una nuova  manifestazione di avversità metereologica, non potrebbe essere garantita l’eventualità di ulteriori distacchi.
Dovendosi pur sempre ipotizzare una simile situazione, ci si vedrebbe costretti, nel caso di presenza di  spettatori, a dover ordinare una evacuazione dell’impianto sportivo, il cui scenario, è facile prevedere, potrebbe dare seguito ad evidenti problemi, pertanto la misura adottata in seno alla C.P.V.L.P.S. risulta essere ineccepibile, facendo riferimento alla eventuale presenza di pubblico; ciò non è lo stesso in relazione agli addetti alla manifestazione sportiva, in quanto il loro numero esiguo consentirebbe, in caso di
necessità, di poter far raggiungere un posto sicuro (gli spogliatoi) in tempi rapidi e senza problemi di  sicurezza.
Quindi, pur comprendendo lo stato d’animo della tifoseria locale, è risultato ovvio che, per garantire alla  Società Siracusa Calcio di poter comunque disputare l’incontro previsto in cartello, senza la necessità di dover trovare un campo neutro che, comunque, dovrebbe rispettare le normative vigenti di omologazione Lega PRO, (non è previsto, in casi come questi il rinvio, cosa che è stata ottenuta domenica 24 Febbraio ma
solo per un fatto contingentale di causa forza maggiore), la determinazione che è stata adottata dalla Commissione è risultata alla fine condivisa all’unanimità da tutti i componenti della stessa ed accettata dalla Società Siracusa Calcio, per la quale la questione sicurezza degli spettatori è posta sempre al primo posto.Preso atto che l’amministrazione comunale, che è stata molto partecipe ed attiva ha già predisposto gli atti necessari per fare eseguire, in tempi brevissimi, i lavori di messa in pristino degli elementi divelti, si confida che, prima del prossimo impegno ufficiale del Siracusa Calcio, l’impianto tornerà ad essere disponibile nella sua interezza.