E’ il vice presidente del Siracusa, Giancarlo Cutrufo, braccio destro del fratello Gaetano che è alla guida della società azzurra.
Era presente all’amichevole con il Palazzolo, giocata sul sintetico di via Lazio, e vinta dagli azzurri per 5 a 1, ma certamente lo sguardo è rivolto al futuro del Siracusa. La realtà, al momento, dice che gli azzurri sono penultimi in classifica e domenica sera al Granillo di Reggio Calabria lo scontro diretto con la Reggina potrebbe essere uno spartiacque per il prosieguo della stagione
Vice presidente, il Siracusa è in grave crisi di risulati. Intravede una strada?
Il modo più semplice per uscire da questa situazione è vincere, incamerando punti importati per la classifica. Per arrivare a questo obiettivo c’è da lavorare con dedizione, cosa che i giocatori stanno facendo. Noi conosciamo bene il nostro patrimonio tecnico e siamo certi che questo potenziale non è stato ancora espresso. Abbiamo visto contro l’Andria una partita giocata bene dalla squadra in tutti e due i tempi, in altre occasioni, invece, non era accaduto. Non vogliamo prendere in giro nessuno, per questo dico che abbiamo una rosa in grado di consentirci di raggiungere la salvezza.
I tifosi chiedono risultati ma ritenete di intervenire sul mercato?
Come ha già detto il presidente, faremo delle valutazioni a dicembre, insieme al direttore sportivo, Antonello Laneri, e se qualcuno non è in grado di essere da Siracusa sarà congedato e sostituto ma senza svenarci. E’ importante capire che lo sforzo economico della società non è di pochi euro ma di milioni di euro. Quando si ha delle aziende ed una famiglia e non sei supportato da altri imprenditori, che ci aiutano solo con delle sponsorizzazioni, la situazione è tutt’altro che semplice.
Quale è la vostra sensazione in questo momento delicato per la squadra?
Non siamo confusi, questo ci tengo a ribadirlo, sappiamo quello che stiamo facendo anche se ho sentito dire qualcuno affermare che siamo in difficoltà. Non è assolutamente vero, perchè siamo una famiglia ed ogni giorno analizziamo tutto quello che succede. Il presidente è informato su tutto anche se non è presente fisicamente, inoltre abbiamo due garanzie che sono Sottil e Laneri. E non dimentichiamo che la società è stabile, da poco abbiamo abbiamo superato in modo brillante un controllo della Covisoc. Per quanto mi riguarda, sostengo che la classifica è bugiarda e sono orgoglioso di quello che stiamo facendo. La città di Siracusa si sta confrontando con realtà che hanno una storia calcistica straordinaria, un aspetto che non deve essere sottovalutato.
