Crisi Siracusa, Sottil: “Squadra costruita in ritardo”

“Abbiamo iniziato a costruire la squadra in ritardo ma ci stiamo ricompattando”. Così Andrea Sottil dopo la sconfitta del Siracusa contro la Juve Stabia

che non ha faticato molto per la quarta vittoria consecutiva. L’allenatore non vuol sentire parlare di crisi ma ammette che il ritardo nell’allestimento della rosa, gestita dal direttore sportivo Antonello Laneri,  sta condizionando questo tormentato inizio di stagione in cui, però, il Siracusa ha incontrato alcune squadre di livello, intenzionate a vincere il campionato di Lega Pro o a provarci come Foggia e Juve Stabia. E nel prossimo turno ci sarà la corazzata Lecce. Anche ieri, Sottil ha cambiato modulo, passando al 4-4-2 per poi schierare nel secondo tempo il 3-4-3, ed a questo punto il dubbio è se l’allenatore è in fase di sperimentazione forzata, per le ragioni da lui sostenute cioè di avere avuto i giocatori in ritardo, oppure c’è altro. La società potrebbe essergli di aiuto in questo difficile inizio e per il momento non sembrano sentirsi venti di tempesta per il tecnico. Uno dei talloni di Achille è certamente l’attacco  che ha fin qui prodotto tre reti.  Al Menti, l’allenatore del Siracusa ha riproposto Talamo, poi sostituito da Longoni, sostenuto da Valente, costretto ad uscire dopo 5 minuti per infortunio. Il talismano Dezai, questa volta, non ha funzionato ma nel complesso gli azzurri non sono stati quasi mai in partita, schiantati dalla superiotà tecnica della Juve Stabia. E Sottil ne ha per i suoi attaccanti. “Nel secondo tempo siamo arrivati spesso in avanti, abbiamo anche avuto occasioni con Longoni e Dezai ma bisogna essere più incisivi e non lasciarci sfuggire determinate occasioni. Ora dobbiamo solo stare sereni, anche se quando non arrivano i risultati non è facile”

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