La Consulta Civica di Siracusa, intende avviare una collaborazione con il Comune di Siracusa, con lo scopo di arginare il fenomeno del randagismo fortemente sentito in città. A comunicarlo è Damiano De Simone, presidente dell’Ente civico che, a seguito di un incontro tenuto con Francesca Correnti, Asia Lucia Cricchio Antonella Faraci, Francesca Grasso, Rossella Cutuli e Cristina Bergamaschi, in quanto volontarie attive nel territorio, alcune delle quali impegnate nel trattamento quotidiano di unità cinofile affidate dallo stesso Comune, si è compreso che uno dei motivi scatenanti l’evolversi del fenomeno del randagismo, oltre ad una inefficace campagna di sterilizzazione in quanto svolta di rado, è la mancata microchippatura a cani domestici. Sembrerebbe plausibile – commenta Damiano De Simone – il fatto che un cane non microchippato, possa essere facilmente abbandonato dal padrone, in quanto ad esso non riconducibile, tenendo conto che il reato di abbandono di animali domestici è punito ai sensi dell’art. 727 cod. Penale. Tenuto conto di questo aspetto che presumibilmente si aggiunge in maniera determinante alle cause che provocano lo svilupparsi del randagismo, considerando che il Comune, ai sensi della legge 14 agosto 1991, n.281, della legge regionale 3 luglio 2000, n. 15, delle Ordinanze Ministeriali vigenti e delle Circolari regionali, è tenuto ad eseguire una serie di adempimenti in merito, il Presidente della Consulta Civica di Siracusa Damiano De Simone, con l’avallo delle volontarie cinofile, chiede all’Amministrazione comunale di provvedere alla vigilanza e controllo degli adempimenti previsti dalla legge regionale 3 luglio 2000 n. 15, nonché delle specifiche norme di tutela del benessere degli animali, con personale adeguatamente formato e motivato, valutando l’idea di istituire una squadra mista composta da unità di Polizia Locale e almeno n. 2 Volontari cinofili appartenenti a Enti, privati o Associazioni protezionistiche o animaliste iscritte all’Albo regionale ai sensi del Decreto Presidenziale del 27 giugno 2002, n. 15. Tale squadra avrebbe lo scopo di condurre controlli ai cani padronali in passeggio nelle pubbliche vie verificando la presenza o meno del microchip, quindi l’iscrizione all’Anagrafe canina. Al contempo sarebbe auspicabile avviare una efficace campagna di sterilizzazione ai cani randagi e una campagna di microcippatura nei quartieri della città”.