“Che confusione…”, il Centrodestra incapace di definire la candidatura a sindaco di Siracusa

“Confusa”, è questa la definizione che dà un leader del Centrodestra siracusano della situazione politica attuale. Le difficoltà della coalizione di trovare il candidato a sindaco capace di mettere assieme i partiti sono un tratto comune all’intera isola. Le problematiche interne che scuotono ed agitano le forze politiche non sono una peculiarità solo nostrana, questo vuol dire che appare difficile che sia il “tavolo” siciliano del Centrodestra a togliere le castagne dal fuoco ai siracusani. Dall’esterno sembra si sia determinato un “tutti contro tutti”. Nessuno, almeno in questa fase, sembra escludere che pezzi dei partiti possano andare sotto forma di liste civiche a formare una coalizione, o addirittura confluire in quelle che già sono scese in campo.

Quali sono le cause di questo stallo nel Centrodestra? La prima risposta è quasi ovvia, i tre deputati regionali della coalizione eletti solo qualche mese fa non sono del capoluogo ed i grandi elettori che li hanno sostenuti alle Regionali di settembre si sono riposizionati cambiando così la geografia politica. L’esempio più importante e quello di Salvo Castagnino e dei suoi amici che alle regionali hanno appoggiato la corsa del parlamentare Carlo Auteri di FdI ed oggi hanno preparato una lista a sostegno della candidatura civica di Alfredo Foti. Questa migrazione ha riguardato anche i partiti all’interno del Centrodestra. Qualcuno si pone la domanda che interesse possano avere i parlamentari regionali, espressione della provincia, nel definire la scelta del sindaco del capoluogo. A complicare la vicenda c’è sullo sfondo la prossima elezione diretta del presidente della provincia. Un sindaco forte del consenso popolare nel capoluogo potrebbe avere voce in capitolo visto che quasi un terzo dell’elettorato vive nel capoluogo. Viceversa un sindaco del capoluogo debole o di altra area politica, potrebbe avere scarso peso nella scelta del candidato presidente del Centrodestra. Una vicenda di non poco conto visto che il prossimo presidente della provincia influirebbe certamente nelle future elezioni regionali.

In questa cornice politica si muovono i tanti pretendenti al ruolo di candidato a sindaco per il centrodestra. In Forza Italia il deputato regionale Riccardo Gennuso, da Rosolini, spinge a favore dell’ex consigliere comunale Ferdinando Messina. Questa scelta non è gradita da un pezzo del partito e allora ci si domanda cosa farà l’ex assessore regionale Edy Bandiera? Nella Lega i due leader siracusani, gli ex parlamentari regionali Vincenzo Vinciullo e Giovanni Cafeo, coesistono più o meno pacificamente se nessuno dei due diventerà candidato sindaco. Lo stesso discorso vale per il Movimento per l’autonomia. Il sindaco di Melilli nonché deputato regionale Giuseppe Carta appoggia la corsa di Giuseppe Assenza, ex assessore comunale ed ex presidente dell’Ias, solo che l’ex parlamentare Mario Bonomo non ha mai fatto mistero di puntare in prima persona alla sindacatura. Nella Nuova Dc il braccio di ferro fra il commissario provinciale Giovanni Magro e quello cittadino Gianmarco Lo Curzio è sulle candidature da presentare nella lista mentre su quella a sindaco non ci sarebbero richieste particolari, ovvero il movimento si accoderebbe a quanto deciso dal tavolo del Centrodestra.

Lino Di Tommaso