Commemorazione Palatucci, il Questore di Siracusa depone corona di alloro

Stamane il Questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo, ha commemorato l’ex Questore di Fiume, Giovanni Palatucci, morto il 10 febbraio del 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau.

Nella sua posizione di funzionario dello Stato, ha modo di conoscere l’impatto che le leggi razziali hanno sulla popolazione ebraica..

Potendo aiutare gli ebrei a salvarsi dalle persecuzioni, si rifiuta di lasciare il proprio posto anche di fronte a quella che sarebbe una promozione a Caserta. Nel marzo del 1939 un primo contingente di 800 ebrei, prossimo ad essere consegnato alla Gestapo, viene fatto rifugiare nel vescovado di Abbazia grazie alla tempestività con cui Palatucci avvisa il gruppo del pericolo che lo minacciava.

Nel novembre del 1943, Fiume entra a far parte della Repubblica Sociale Italiana e Palatucci, pur avvisato del pericolo che corre, decide di rimanere al suo posto e fa scomparire gli archivi contenenti informazioni sugli ebrei fiumani e, in tal modo, salva più persone possibili. In seguito, contattati i partigiani italiani, cerca di coordinare una soluzione politica post-bellica per il territorio di confine fiumano, proponendo l’istituzione di uno “Stato Libero di Fiume”, onde evitare la cessione di questo territorio dall’Italia alla Jugoslavia (cosa che, comunque, successe). Il 13 settembre 1944, Palatucci viene arrestato da Herbert Kappler, tenente colonello delle SS, e tradotto nel carcere di Trieste. Il 22 ottobre viene trasferito nel campo di sterminio di Dachau dove muore pochi giorni prima della liberazione, il 10 febbraio 1945, a soli 36 anni.

Sono circa 5000 le persone che Giovanni Palatucci aiutò a salvarsi durante tutta la sua permanenza a Fiume. Nel 1990 è stato insignito dell’onorificenza di “Giusto tra le Nazioni”.

Nel 1995 lo Stato Italiano gli ha conferito la Medaglia d’oro al merito civile. Papa Giovanni Paolo II lo ha annoverato tra i martiri del XX secolo.

Nel 2004 si è conclusa la fase diocesana del processo di beatificazione ed è stato proclamato “Servo di Dio”. Anche in provincia, in occasione della giornata riconosciuta dalla Repubblica quale giorno del ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, il Dirigente del Commissariato di P.S. di Noto, Dr Paolo Arena ha tenuto una conferenza con gli studenti liceali del plesso Scolastico M.Raeli, alla presenza del dirigente scolastico Prof. Veneziano e del personale docente.