La vittoria di Santa Croce ha creato un clima di ottimismo al Città di Siracusa di Roberto Regina. Forti dell’1-0 conquistato sul campo ibleo, tecnico e giocatori adesso guardano con fiducia al prosieguo dell’avventura in Coppa italia.
“Vogliamo andare avanti nel torneo di Coppa – spiega Regina – e dare seguito al successo conseguito all’andata. Anche se potrebbe bastarci un pareggio, la mia squadra giocherà per vincere anche la gara di ritorno. Riguardo il match d domenica scorsa, posso solo dire che la squadra mi è piaciuta al di là del risultato positivo, per l’approccio positivo alla gara e per l’impegno profuso, Seppur a tratti, interessanti anche le trame di bel gioco espresse nel corso dei novanta minuti”.
Dunque, dalla prima di Coppa sono arrivati segnali decisamente confortanti per il Città di Siracusa. “Anche perchè – sottolinea Regina – si deve considerare che i miei giocatori si sono presentati a Santa Croce con appena otto giorni di preparazione sulle gambe. Adesso, naturalmente, occorre migliorare la condizione e fornire un’altra prova convincente nella gara di ritorno”. Il tecnico ha adottato il 4-4-2 domenica scorsa, ma non esclude cambiamenti in corso d’opera. “Vedremo di conoscere meglio le caratteristiche tecniche di ogni singolo giocatore in organico – spiega – per poi adottare il modulo tattico che ritengo sia più utile per il nostro gioco”.
Regina è rimasto contagiato dal sostegno che una cinquanrina di tifosi azzurri ha datro alla sua squadra nel corso del vittorioso match di Coppa. “Sono stati splendidi – dice – incoraggiando dagli spalti i miei ragazzi per l’intera durata della gara. Voglio ringraziarli tutti per l’affetto che ci hanno dato. Spero tanto che nel corso della stagione la gente si riavvicini sempre più numerosa alla squadra azzurra. La prssenza dei tifosi – precisa Roberto Regina – è fondamentale per far sì che si ottengano i risultati sperati”. Peccato solo che questa domenica, nella gara di ritorno di Coppa Italia con il Santa Croce, inizio alle 15,30, non sarà possibile l’ingreso allo stadio Nicola De Simone.
Pino Camilli