Ancora un risultato a reti bianche per il Città di Siracusa, che non riesce a sfondare a Viagrande. L’approccio al match è buono ma gli ospiti faticano a trovare sbocchi offensivi perché i rossi di casa chiudono bene tutti i varchi. Non aiutano le pessime condizioni di un campo in cui è difficile controllare la sfera che, sovente, assume rimbalzi irregolari. La prima mezzora scorre via senza emozioni, poi arriva l’unico squillo del primo tempo, con D’Emanuele che sfrutta un recupero palla alto dei suoi, prende la mira e, da buona posizione, calcia fuori di poco. Il Città di Siracusa attacca, provando soprattutto sulla sinistra dove Paolo Midolo è molto mobile e arriva spesso sul fondo, non riuscendo però a servire con precisione gli attaccanti. Il tempo si chiude con un debole colpo di testa di Catania, facilmente controllato da Pappalardo.
La ripresa si apre con un colpo di testa alto di poco di Montagno. Poi Mascara manda in campo Giovanni Midolo, spostando Palmisano sulla linea dei centrocampisti. Catania ci prova dalla distanza, Giordano dal limite ma in entrambe le occasioni manca la precisione. Il Siracusa si sbilancia e al 28’ viene preso di infilata dal Viagrande, che mette D’Amico solo davanti a Saitta, costretto ad atterrarlo al limite. Punizione per i locali e cartellino rosso per il portiere azzurro. Scampato il pericolo, gli aretusei tornano ad attaccare e al 38’ arriva la grande occasione: fallo in area su La Delfa e rigore che Montagno calcia con “troppa” precisione, colpendo il palo alla destra di Pappalardo. Il risultato non cambia nonostante il forcing finale del Città di Siracusa che deve accontentarsi di un altro pareggio, il quarto del girone di ritorno.