Centrodestra in crisi per il candidato sindaco a Siracusa, sarà il tavolo regionale a decidere?

I nomi per la candidatura a sindaco di Siracusa sono sul tavolo del Centrodestra: Giuseppe Assenza e Mario Bonomo per Mpa, Ferdinando Messina ed Edy Bandiera per Forza Italia, Vincenzo Vinciullo per la Lega, solo per citarne qualcuno. Solo che queste proposte non vanno bene a molti e c’è il rischio concreto di un’implosione della coalizione che provochi “il liberi a tutti”.

Identificare il candidato a sindaco per il Centrodestra siracusano è diventato un ostacolo alla tenuta della coalizione stessa nonostante FdI, Udc e Nuova Dc non abbiano finora espresso alcuna proposta.

L’uomo forte, il dominus di FdI l’onorevole Luca Cannata ha fissato alcuni criteri per l’individuazione del candidato non graditi da alcuni alleati. Al tavolo provinciale ogni partito della coalizione dovrebbe proporre un suo candidato e una volta definito il nome si andrebbe al coinvolgimento delle liste civiche di area.

Criteri contestati immediatamente da Vincenzo Vinciullo della Lega che è anche leader di alcune liste civiche e da Mario Bonomo, responsabile provinciale dell’Mpa,così  entrambi hanno minacciato di andare da soli.

L’ipotesi Titti Bufardeci andava bene a tutti perché non danneggiava nessuno, si era individuato un politico di lungo corso, quindi anche a fine carriera, non riconducibile a qualcuno, insomma, si era trovata la soluzione capace di mettere d’accordo i tanti galli del pollaio del Centrodestra siracusano. Messa da parte questa carta per l’indisponibilità del prescelto tutti i nodi sono venuti al pettine. C’è da tenere conto che i nomi sul tavolo non rappresentano indicazioni univoche dei partiti. Ferdinando Messina è vicino al deputato regionale di Rosolini Riccardo Gennuso ma non all’ex assessore regionale Edy Bandiera, a cui non dispiacerebbe un’eventuale candidatura, nè tantomeno all’ex ministra Prestigiacomo. Giuseppe Assenza andrebbe bene al deputato regionale nonché Sindaco di Melilli Giuseppe Carta ma non al responsabile del Movimento Mario Bonomo. La Lega fra l’altro conta due separati in casa, da una parte l’ex parlamentare regionale Giovanni Cafeo vicino all’assessore regionale Sammartino e dall’altra Vincenzo Vinciullo responsabile politico del movimento a Siracusa che potrebbe decidere di correre per la sindacatura in prima persona appoggiato dalle sue liste civiche.

Nel Centrodestra c’è la consapevolezza che la coalizione non può perdere per la terza volta consecutiva la partita del Sindaco pur essendo ampiamente maggioritaria in città, questa ammissione si scontra però con il fatto che non si vuole favorire un partito ed eventualmente un candidato a discapito degli altri.

L’impressione è che la “matassa”, col permanere dei veti e dei distinguo attuali, sarà sbrogliata dal tavolo regionale del Centrodestra con buona pace dei politici siracusani.

Lino Di Tommaso

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