Marco Carianni è il nuovo sindaco di Floridia mentre Giuseppe Di Mare lo è diventato di Augusta. Hanno vinto i due candidati più giovani e meno legati ai partiti tradizionali, ha vinto chi non ha voluto gli apparentamenti al ballottaggio. Carianni ha avuto la meglio sul suo avversario, Salvo Burgio con poco meno del 60 per cento, mentre meno netta è stata l’affermazione di Di Mare che si è fermato al 54 per cento contro Pippo Gulino.
Ha prevalso la voglia di cambiamento sia a Floridia che ad Augusta, visto che entrambi i nuovi sindaci sono più giovani rispetto ai maturi avversari, ma non è stata sconfitta la politica perché entrambi sono consiglieri comunali uscenti.
La novità, ma ormai non lo è quasi più visto il tanto parlarne, è la giovane età del neo sindaco di Floridia dato che i ventiquattro anni di Marco Carianni colpiscono l’immaginario collettivo. Entrambe le giunte sono composte da tecnici, o meglio da cittadini prestati all’amministrazione della Cosa Pubblica, e questo dato ha probabilmente pesato nel risultato. C’è da dire però che la politica se è uscita ufficialmente dalla porta da questa competizione è rientrata in qualche modo dalla finestra, infatti Carianni è vicino all’onorevole Giovanni Cafeo mentre Giuseppe Di Mare è vicino al sindaco di Avola, Luca Cannata. Non è ancora chiaro se queste vicinanze avranno un seguito oppure significherà solo che entrambi avranno un supporto tecnico alla Regione siciliana. Opportunità che possono agevolare il lavoro di un primo cittadino quando si trova ad avere bisogno di un conforto nei meandri della politica palermitana.
Gli sconfitti avranno la possibilità di esercitare il loro ruolo di controllori in consiglio comunale, anche se in questo momento magari sono più intenti a trovare le cause della loro sconfitta.
Lino Di Tommaso