“Tanti auguri alla nuova giunta di Siracusa che svela l’asse tra gli avvocati Pierpaolo Coppa e Francesco Favi e l’esponente del Pd Gaetano Cutrufo – afferma il parlamentare regionale della Lega, Giovanni Cafeo, in merito al varo della nuova giunta comunale di Siracusa -. L’augurio è che il sindaco e la nuova amministrazione lavorino nell’interesse della città, mettendo da parte quegli stucchevoli balletti legati all’assegnazione degli assessorati rimasti scoperti. Di certo, le scelte operate dal sindaco di Siracusa fanno emergere l’influenza degli avvocati Pierpaolo Coppa, attuale vicesindaco, e Francesco Favi, componente del Consiglio nazionale forense, considerato che tra gli assessori appena nominati c’è un altro avvocato, collega di studio. Allo stesso tempo, in questa amministrazione riveste un peso politico non indifferente Gaetano Cutrufo, componente della segreteria regionale del Pd che ha avuto, nella nuova giunta, una sua forte rappresentanza con ben due assessori”.
Le reazioni al rimpasto di giunta da parte di alcuni esponenti del Centrodestra siracusano non si sono fatte attendere.
Va giù duro anche il commissario provinciale di Forza Italia, il senatore Bruno Alicata: “Allo sbando, o giù di lì. Anche il movimento politico L&C dell’avv. Randazzo prende le distanze dal Sindaco Italia. Dopo le larvate critiche rivolte allo stesso movimento, accusato di temporeggiare, da parte dell’ex consigliere comunale Pippo Ansaldi, il cui comunicato stampa ancora risuona alle nostre orecchie, per un condiviso richiamo verso ormai smarriti temi etici della politica, a significare la statura, non solo umana, di quell’uomo, si è appunto pervenuti ad una situazione di caos, se non di sfascio. L’ennesimo assessore dimissionario, il bravo arch. Fontana, che però sarà ricordato, complice il Sindaco, per l’indefesso impegno nell’aver realizzato 20 e più Km. di inutili e scellerate piste ciclabili. Come avevamo immaginato, il Re è nudo! E, come nella favola di Andersen, è costretto a sfilare svestito, fingendosi estasiato per l’inesistente tela tessuta, pur di celare ciò che appare una palese verità. Abbandonato, persino in malo modo, da quasi tutti coloro che l’avevano sostenuto. “Mancanza di serenità”, “mancanza di comunicazione”, tra Sindaco ed Assessore, che non può avvenire “via sms o whatsapp”, lamenta in ultimo la Fontana. Dichiarazioni che, sommate a quelle di esponenti del PD e di Italia Viva, già primi sostenitori del Sindaco, danno la misura dei tanti limiti, non solo politici, che hanno caratterizzato la sindacatura Italia. Per il resto, la stucchevole tristezza di allusioni rivolte ai suoi ex sodali, assessori o partiti, accusati di aver “pensato ad interessi clientelari, ai propri interessi o a quelli del partito di appartenenza”, che dovrebbe indignare non poco tali “innominati”. Per parte nostra, orgogliosamente fuori da tale Circo Barnum, auguriamo ai nuovi assessori oltre un buon lavoro, di ben operare nell’interesse esclusivo della città, pur nel breve lasso di tempo che ci separa da nuove, liberatorie elezioni”.
Lino Di Tommaso