Il Siracusano

“Bene la Protezione civile, male gli Enti locali”, Paolo Cavallaro di FdI chiede un maggiore coordinamento per contrastare le calamità naturali

L’avvocato Paolo Cavallaro, portavoce del circolo Aretusa di Fratelli d’Italia, loda gli interventi della Protezione civile siracusana nell’emergenza causata dal ciclone “Apollo”, ma chiede alle istituzioni interventi corposi per il futuro per limitare i danni.

“E’ giunto il momento che gli Enti locali tutti si interroghino con spirito critico e costruttivo su cosa possono fare da subito, individuando, altresì, le priorità di intervento su cui interessare immediatamente Regione e Stato, perché si avvii la ricerca dei finanziamenti nell’ambito di una seria ed organica programmazione – spiega Paolo Cavallaro -. La macchina della Protezione civile ha funzionato, qualche piccola correzione è necessaria ma ha retto e va a tutti gli operatori e volontari il plauso unanime di tutti i cittadini. Sono tanti coloro che hanno subito danni e ci auguriamo che presto verranno indennizzati. Ma l’errore più clamoroso sarebbe quello di fermarsi agli indennizzi e non pensare al futuro. In passato avevamo minori informazioni e il meteo era approssimativo, ma oggi la prevenzione è più facile, almeno sotto il profilo della riduzione dei danni”.
Per il portavoce di siracusano di Fratelli d’Italia “È stato assurdo avere lasciato all’iniziativa dei singoli la decisione di chiudere le attività commerciali, quando era necessario evitare totalmente che lavoratori e consumatori uscissero di casa. Ovunque c’erano strade allagate, fiumi esondati, alberi caduti, smottamenti. Un disastro! Da domani deve essere priorità la sicurezza nelle strade, l’adozione di piani di protezione civile di automatica applicazione in previsione di eventi prevedibili, il rimboschimento, la lotta concreta agli incendi e l’immediato accatastamento dei terreni colpiti da incendi – pena la nomina di commissari ad acta- la realizzazione di opere adeguate alla raccolta delle acque piovane, la pulizia dei corsi d’acqua e le opere di contenimento degli argini più vicini ai luoghi abitati, l’immediata demolizione delle costruzioni abusive. Tutto questo attraverso l’opera competente e rassicurante dei geologi, che hanno la capacità di guardare al futuro risalendo alla storia del territorio provinciale, molto spesso massacrato da edilizia selvaggia e scellerata”.
Per l’avocato Cavallaro la politica ascolti di più e meglio il territorio e tutti gli ordini professionali che possono offrire competenze utili alla risoluzione immediata delle criticità più urgenti e alla programmazione necessaria delle grandi opere.
“Si apra subito un tavolo di confronto immediato fra tutte le Forze politiche, insieme agli esperti e agli operatori del settore. È il momento di reagire; nuovi eventi, speriamo mai, potrebbero lasciare conseguenze ben più gravi”.

Lino Di Tommaso