Nella serata del 27 marzo scorso, presso il porto di Augusta, sono iniziate le procedure di sbarco di 300 migranti di varie nazionalità, rintracciati in mare a bordo di un natante da un’unità navale della marina Militare Italiana che li ha presi a bordo e condotti nel porto megarese.
Dopo che gli stranieri sono stati rifocillati e identificati con un meticoloso lavoro che vede impegnati l’Ufficio Immigrazione e gli uomini della Polizia Scientifica, gli investigatori della Squadra Mobile, nel corso di indagini di polizia giudiziaria, hanno arrestato un tunisino di 23 anni, per aver fatto rientro illegale in Italia dopo essere stato già espulso dal territorio nazionale. L’autorità Giudiziaria competente ha concesso il nulla osta necessario ad una nuova espulsione del ventitreenne dal territorio nazionale.