
Nel pomeriggio di ieri,gli agenti del Commissariato di Augusta hanno eseguito l’ordinanza di aggravamento della misura cautelare con la custodia in carcere a carico del 25enne Damiano Giuffrida.
L’arrestato era già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. di Siracusa ed eseguita dal Commissariato nel mese di marzo 2020, relativa allo smantellamento di una piazza di spaccio costituita di piazza Carmine ad Augusta nell’ambito dell’operazione denominata “POCHETTE”. Lo stesso è sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, emessa dal G.I.P. di Siracusa ed eseguita dagli agenti del Commissariato nel mese di maggio 2020, poiché ritenuto responsabile di una serie di furti ciclomotori avvenuti in Augusta agli inizi dello scorso anno.Malgrado le misure prescrittive, Damiano Giuffrida, nel mese di gennaio, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria, per evasione, in quanto non è stato trovato presente ad un controllo di polizia. Dai successivi approfondimenti,è stato accertato che il braccialetto elettronico deputato a dare l’allarme non funzionava e, pertanto, non forniva alcun segnale anche quando usciva dal raggio di azione.
Nei successivi controlli venivano sorpresi all’interno dell’abitazione numerosi soggetti già conosciuti alle forze di polizia che gli hanno fatto visita e intrattenendo conversazioni telefoniche e scambio di messaggi. Ieri il definitivo arresto.