Appello unitario di Adorno (PD) per definire il nuovo sviluppo industriale e non della provincia di Siracusa

“Credo che sia questo il momento di riunire tutte le forze del nostro territorio, di esporre in modo pubblico e trasparente i progetti che le forze politiche, economiche e sociali hanno elaborato, di discuterli, condividerli, selezionarli e sostenerli”. Salvo Adorno, segretario provinciale del Partito Democratico, lancia un forte appello in seguito al riconoscimento della zona industriale come Area di crisi industriale complessa perché considera questo riconoscimento come un momento di svolta per il nostro territorio.

“È il momento in cui tutti i nodi vengono al pettine, in cui la crisi si può trasformare in ripresa o precipitare nella perdita definitiva delle potenzialità di sviluppo ancora presenti nella zona industriale. Tutto dipende dalla capacità che la classe dirigente complessiva di questa provincia avrà di guardare al futuro coinvolgendo tutti i soggetti che vi operano – spiega il segretario del PD -. I fondi del PNRR, i fondi strutturali 21- 27, altre linee di finanziamento europeo e dello Stato italiano possono essere intercettati e investiti nella nostra provincia o invece ignorarla. È un processo in atto, non ancora chiuso, ancora orientabile, gli spazi operativi sono ancora aperti, ma bisogna agire. È necessario uno sforzo unitario della nostra comunità territoriale, della politica, dell’impresa, dell’associazionismo, del sindacato, di tutti i sindaci e consigli comunali e sottolineo tutti. È necessario guardare all’interesse generale, superare gli interessi di parte, parlare un linguaggio comune, concentrarsi sul progetto di territorio che vogliamo costruire, interloquire in modo unitario con la Regione, con lo Stato, con l’Europa. Solo così possiamo affrontare il tema del lavoro oggi e per il futuro delle nuove generazioni”.

Per Adorno la nostra provincia ha tutte le caratteristiche per entrare nel grande progetto del PNRR .”Ha un’area industriale che necessita della riconversione energetica delle grande imprese e di un nuovo modello di sviluppo basato sull’economia circolare per le medie e piccole imprese, ha la zona portuale di Augusta che aspetta di svolgere il ruolo di Hub Mediterranea, ha le Zes, ha le città d’arte, ha siti archeologici e medie città che entrano nei grandi piani di riqualificazione urbana e valorizzazione turistica, ha aree interne che rappresentano una risorsa naturalistica e culturale di grandissimo pregio, ha una rete di parchi e riserve di eccezionale valore (Vendicari, Area marina protetta, Ciane/saline e Priolo), ha un turismo diffuso che deve essere stabilizzato, ha problemi profondi relativi alla gestione dei rifiuti e al dissesto idro geologico che vanno immediatamente affrontati e risolti. Tutti temi che rientrano perfettamente nelle missioni del PNRR e che segneranno la svolta del post pandemia per i territori che sapranno intercettare le risorse”.

Adorno ha anche stilato una road map per affrontare questi temi. “Il PD ha già stilato un manifesto per la città, e ha pronto un manifesto per la provincia. Darà massima pubblicità a questi due documenti programmatici per sottoporli al confronto pubblico, ma ha la consapevolezza che per raggiungere l’obiettivo è necessario che tutta la classe dirigente diffusa della provincia marci insieme. Che sia possibile lo dimostra la vicenda della Camera di commercio, dove l’azione unitaria delle forze politiche ad economiche ha dato i primi risultati. Il mio è un appello alla discussione ampia, libera e trasparente, al coinvolgimento attivo del territorio nell’interesse generale dei lavoratori, dei giovani e delle donne della nostra provincia”.

Lino Di Tommaso

 

 

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