Il Centro moderato, o Terzo Polo, si muove e lo fa con maggiore vigore in Sicilia in passato laboratorio della politica, ma soprattutto perché la Regione siciliana sarà chiamata alle urne fra poco meno di due anni, cioè sei mesi prima delle elezioni nazionali. Un’affermazione della coalizione moderata-centrista aprirebbe la strada ad accordi nazionali.
Da chi sarà composto il Terzo Polo o cosiddetto Ragruppamento dei moderati?
Totò Cuffaro, ex presidente della Regione condannato in via definitiva e quindi non più ricandidabile, ha chiamato alcuni suoi vecchi amici della nostra provincia per capire su quali forze potrà contare nel dare vita alla nuova Democrazia Cristiana, ma soprattutto per spingere il progetto voluto da Gianfranco Miccichè “dominus” siciliano di Forza Italia. L’obiettivo è di creare il Polo dei moderati in contrapposizione con il Centrodestra di Nello Musumeci e con la possibile, ma non ancora certa, alleanza Pd-Cinque Stelle.
All’appello di Cuffaro possono rispondere gli amici siracusani di Saverio Romano, leader di Cantiere Popolare e possibile candidato alla presidenza della Regione, e gli amici dell’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo. Nel siracusano quindi potrebbero supportare il progetto di Cuffaro, Giuseppe Germano di Cantiere popolare, l’ex sindaco di Francofonte Giuseppe Castania e tanti altri cuffariani doc. Non è da escludere una rinnovata sintonia con il Sindaco di Priolo Pippo Gianni e con i suoi amici. Anche se al momento non c’è stata alcuna adesione al Progetto. Dalla parte degli autonomisti vicini a Raffaele Lombardo spicca il nome dell’ex parlamentare del Pd, Mario Bonomo.
In pratica con il Centrodestra classico formato da Fratelli d’Italia, Lega e Diventerà Bellissima resterebbe solo l’Udc di Cateno De Luca.
Il Terzo Polo vedrebbe la partecipazione anche di pezzi del vecchio Centrosinistra. In prima fila Italia Viva, i leader renziani siciliani Faraone e Sammartino starebbero valutando seriamente la nuova collocazione politica e sarebbero disponibili ad un’alleanza centrista. A livello locale il progetto vedrebbe coinvolti i due leader siracusani, il deputato regionale Giovanni Cafeo e l’ex Sindaco Giancarlo Garozzo. Un’alleanza siciliana Pd-Cinque Stelle sarebbe un buon motivo per rompere con il Pd e Articolo 1, e Garozzo ha dichiarato la propria indisponibilità a fare parte di un’alleanza con i Cinque Stelle.
A conferma di quanto sta accadendo le parole dell’ex deputato autonomista Giuseppe Gennuso. Dopo ampie e bellissime parole nei confronti di Silvio Berlusconi, e del suo nuovo partito Forza Italia, nel documento pubblicato su Facebook l’ex parlamentare regionale lancia un appello diretto a Italia Viva: “Sta a Matteo Renzi, che ci auguriamo abbia metabolizzato l’errore fatto con l’abiura del patto del Nazzareno, saper dimostrare di potere essere l’erede vero del Riformismo europeo, inventandosi una sponda capace di far rendere al massimo questa chance che Berlusconi ha dato a chi crede che possa esistere un forte centro politico in Italia, Liberale”.
Lino Di Tommaso