Il Siracusano

Alicata puntualizza: “Siracusa avrà il nuovo ospedale grazie a FI e ai volenterosi del Centrodestra”

Sulla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa il senatore Bruno Alicata non usa mezzi termini e puntualizza sui meriti, e sulle “apatie”, della classe politica siracusana. “Per essere chiari, una volta e per sempre, una forza politica, una coalizione, quella di centro destra, una donna, una parlamentare di Forza Italia hanno svolto una battaglia epocale nell’interesse di Siracusa e del suo territorio provinciale spiega il commissario provinciale di FI -, di quelle per cui vale la pena spendersi in politica, fosse stato solo per quello in tutta la vita. Non è il gioco dell’appendersi medaglie da parte di chi non lo ha mai praticato per indole o cultura, ma non è neanche il gioco di chi voglia raccontarla in maniera parziale, perché oggi siamo tutti felici e contenti “per la proficua sinergia tra Istituzioni” e quindi, per carità, il merito è di tutti. E’ bene, invece, ricordare ai cittadini che non sempre, in questi anni, è stato cosi. E che solo la pervicacia, l’ostinazione e la testardaggine di qualcuno hanno prodotto un risultato straordinario per tutti noi e per le generazioni future. Il vero senso della politica. E raccontarla in maniera diversa risulterebbe un pò truffaldino”.

In particolare all’ex parlamentare azzurro non vanno giù i tentativi di condividere i meriti sulla vicenda che avrebbe fatto il sindaco Italia: “Vero, come ha detto il Sindaco, che bisogna ringraziare Stefania Prestigiacomo, lei deputato di opposizione, per l’approvazione di quella norma sul Commissario che, così come per il ponte Morandi di Genova, consentirà di realizzare in breve tempo il sogno dell’Ospedale nuovo a Siracusa. Come se la storia, per, cominciasse da lì. No, in verità, com’è ormai sin troppo noto, anche ad un abulico Sindaco, l’arrivo al punto di questi giorni, è stato raggiunto dopo faticose e dolorose tappe, avendo in un primo momento la Regione finanziato, tra il plauso di tanti, felici e contenti di quella decisione, l’Ospedale di primo livello, cioè meno qualificato, da realizzarsi alla Pizzuta. Un ospedale, quindi, che costava meno, con meno posti letto, meno chirurgie specialistiche, per niente consono alle aspettative di un’intera collettività. Fu grazie alla caparbietà della suddetta parlamentare se l’Assessore regionale Razza, a seguito di un sit in di 8 ore a Palermo sotto il sole di luglio presso l’Assessorato alla salute, alcuni giorni dopo, ricevette la nostra delegazione, con in testa proprio l’on. Prestigiacomo, insieme ad altri volenterosi esponenti del centro destra siracusano. Non altri, non il il Sindaco, il quale evidentemente poco credeva ad un ribaltamento della decisione già presa. Fu solo allora, dicevamo, che, dopo intense ore di sereno, finalmente, scambio di opinioni, superate le settimane di reciproci

improperi e affronti, che venne prodotto un comunicato congiunto, in cui l’Assessore si impegnava ad aumentare i posti letto ed il relativo finanziamento. Ed ancora, atto ancor più rilevante, al più tardi di una settimana da quell’incontro palermitano, venne prodotta una nuova delibera della Giunta regionale a rettifica della precedente. Il resto, è storia altrettanto nota, sino ai giorni nostri”.

L’ex parlamentare si chiede cosa impedisca, ancora oggi, di riconoscere: “Tale pura, sacrosanta e documentata verità dei fatti, appartiene all’insondabile mistero della mente umana, a quell’emozione, forse, che, pur non essendo annoverata tra quelle fondamentali, produce un sentimento doloroso e pungente, un moto dell’anima velenoso quanto inconfessabile che però, alla fine, divora chi lo nutre. Tale è, o sarebbe, l’invidia. Oppure, più di sicuro, la mancanza di umiltà, tipica dei piccoli personaggi, un’umanità politica mediocre che non trova mai la forza, l’educazione, lo stile di dire grazie anche all’avversario politico che si è comunque speso con costrutto doveroso in favore della collettività che rappresenta”.

Lino Di Tommaso