Signori ecco Rodolfo Jung. Il tecnico argentino, chiamato alla guida della squadra, dirige gli allenamenti della Teamnetwork Albatro in vista della ripresa del campionato prevista per sabato 14 gennaio a Fasano. Tutti a disposizione del Pucho, questo il soprannome che accompagna Rodolfo Jung nel mondo della pallamano. Un primo impatto con il campionato italiano che ha, comunque, studiato grazie ai tanti video visionati prima del suo arrivo. “C’è sicuramente qualche differenza nel gioco e nella struttura dei giocatori – dice Jung – Qui sono forse più fisici, ma il livello non ha nulla da invidiare alle altre maggiori leghe europee”.
Il Pucho ritrova una squadra con molti giocatori di origine argentina.
“Il fatto che qui giochino molti argentini e tanti hanno giocato qui in passato è stato tra i motivi che mi ha spinto a venire a Siracusa – continua il tecnico – La loro presenza, almeno all’inizio, mi faciliterà il lavoro. La possibilità di parlare anche nella mia lingua ci aiuterà.”
L’arrivo di Rodolfo Jung, così come detto sin dall’inizio, è un investimento per il futuro della Teamnetwork Albatro. Il tecnico viene considerato uno dei guru della pallamano giovanile e con l’Under 21 albiceleste ha ottenuto la qualificazione per i mondiali in programma nel prossimo mese di giugno in Grecia e Germania.
“Sin dal primo momento il direttore generale Di Stefano mi ha detto che avremmo dovuto lavorare molto sui giovani – continua ancora Jung – La nostra intenzione è quella di farli crescere fino a raggiungere lo stesso livello degli stranieri in squadra. Sono loro l’investimento maggiore per affrontare al meglio le stagioni future, già a partire dalla prossima”.
Infine l’appello ai tifosi, da sempre valore e passione aggiuntivi durante le partite.
“I tifosi devono stare accanto alla squadra e sostenerli soprattutto in casa – conclude – I ragazzi hanno bisogno di loro e può essere determinante in certi momenti”.