ll vino italiano brilla in Camerun e a fare da testimonial è il siracusano Alessandro Carrubba, delegato aretuseo dell’associazione italiana sommelier (AIS). Quattro masterclass in lingua francese, 2 città diverse, 4 hôtel, 50 vini in degustazione, 9 distributori e 250 partecipantiprofessionali: sono i numeri dell’evento che ha visto protagonista il vino italiano in Africa. Si tratta del progetto organizzato dall’ambasciata italiana in Camerun insieme all’ITA, Italian Trade Agency,che hanno messo a punto una strategia di lungo periodo sulla cui base impostare iniziative puntuali tese allavalorizzazione del patrimonio enologico del nostro Paese.«È stata un’esperienza dal forte impatto sul piano umano e professionale in cui ho cercato di condividere glialti valori che contraddistinguono il nostro amato Paese», racconta Alessandro Carruba, numero uno di AisSiracusa e testimonial d’eccezione dell’evento.
«Ho messo in campo tutta la mia esperienza per raggiungere gli obiettivi prefissati dall’Ambasciata d’Italia,senza risparmiami su nulla, sicuro di fare parte di un progetto più grande, ma ho ricevuto infinitamente di più rispetto a quanto dato: l’Africa e la sua gente sanno metterti davanti alla straordinarietà della vita stessa», aggiunge il sommelier aretuseo.«Il vino e l’enogastronomia sono a pieno titolo parte della nostra stessa identità di italiani, esco da questa esperienza con un ancor più rinnovato amore per i colori della nostra bandiera», conclude Carrubba chericorda inoltre: «Ho portato in dono all’Ambasciatore il simbolo dell’Associazione Italiana Sommelier: il Tastevin, la spilla e i libri di testo».