“Pronto a disputare il quarto campionato con la maglia del Rosolini, una squadra che oramai ho nel cuore, come lo stesso presidente, Piero Errante, che si comporta come un padre con me”.
Massimo Fornoni ha praticamente deciso il suo futuro, sa di essere nella lista degli intoccabili dei giocatori granata ed ha quindi rinunciato alle tante proposte di ingaggio arrivate da altri club, alcuni anche di categoria superiore. E’ ancora ritenuto uno dei migliori portieri in circolazione che farebbe bene anche in Lega Pro. Ma non si è lasciato incantare ed ha subito trovato l’accordo con la società granata, tanto da trasferirsi a Rosolini insieme alla famiglia. “Ho deciso di trasferirmi – spiega il portiere romano – su invito del presidente Errante, il quale mi ha anche aiutato a trovare casa. Una persona straordinaria a cui sono legato da un affetto profondo. Difficile trovare un presidente così sensibile e affettuoso come lui nel mondo del calcio, pertanto resto volentieri con la squadra granata, pronto a dare il mio contributo per tracciare una nuova e più importante stagione nel campionato di Eccellenza”. Fornoni ha le idee chiare su come articolare l’organico per la nuova avventura calcistica. “Basterà mantenere inalterato lo zoccolo duro dello scorso campionato – spiega – composto da Implatini, Ricca, Melluzzo, Ulma, Monaco e gli under che sono l’attaccante esterno Riela, classe ’98, e il centrocampista Sambito del ’99. Due elementi molto bravi sui quali occorre puntare ad occhi chiusi. Certo, qualche innesto potrebbe aumentare le nostre potenzialità, ma questo competerà al nuovo allenatore. Non nascondo che mi piacerebbe arrivasse Natale Serafino, tecnico molto preparato che ritengo possa farci fare un bel salto di qualità. Attendo di conoscere la scelta della società, ma sono fiducioso”.
Massimo Fornoni non dimentica il suo ex allenatore, Orazio Trombatore. “Ha svolto un ottimo lavoro nel Rosolini – dice – ed è anche merito suo se la nostra squadra ha trovato uno spazio importante nel maggiore torneo dilettantistico della Sicilia. Gli sono grato per la stima che mi ha sempre manifestato e lo ringrazio pubblicamente”.