Siracusa, le tappe per arrivare a Firenze

  1. Dopo le due sconfitte con Catania e Virtus Francavilla, si riparte da zero. Ventotto formazioni in lizza, un unico obiettivo, quello di raggiungere Foggia, Venezia e Cremonese nella serie cadetta. Tante le pretendenti, molte le deluse (Lecce, Alessandria, Matera, Parma), altre che sperano sempre di tornare in categorie più consone alle aspettative delle rispettive tifoserie (Catania, Juve Stabia, Livorno, Reggiana).

E poi ci saranno inevitabilmente le sorprese e fra queste anche la squadra di Sottil che potrebbe rappresentare la classica mina vagante. Una stagione incredibile, andata oltre più rosea aspettativa, ma a questo punto accontentarsi non basta. E di questo ne è consapevole lo stesso tecnico di Venaria che sta tenendo alta la concentrazione in vista della Casertana, paradossalmente l’impegno più ostico.

E’ l’esordio, il Siracusa lo farà davanti al proprio pubblico e con il vantaggio di avere due risultati a disposizione. Ma, come continua a sostenere lo stesso Sottil, la sua squadra non è in grado di fare calcoli e dovrà puntare dritto al successo. Dopo si penserà ad un’Alessandria che si sta ancora leccando le ferite per un campionato gettato incredibilmente alle ortiche.

In questa nuova lotteria, non sempre vince la più forte, ma quella che saprà gestire meglio da un punto di vista nervoso le gare, e arriverà meglio all’evento da un punto di vista psicofisico. Il Siracusa ha tutto per giocarsi le proprie possibilità e fare molto strada, magari sino all’Artemio Franchi. Play-off senza limiti, con la convinzione che questa squadra è in grado di reggere l’urto di qualsiasi avversario.