Come ad Agrigento. Il Siracusa perde di misura al “Ceravolo” contro un determinato Catanzaro. Una rete di Icardi decide la sfida che fa scivolare la squadra azzurra al quinto posto.
Senza gli indisponibili De Respinis, Sciannamè, Dezai e Pirrello,con Valente squalificato, Sottil ripropone Palermo e
Diakitè in posizione centrale preferito a Cossentino. Rientra Catania con Azzi e De Sivestro ai lati a supporto di Scardina.
Contro una squadra che deve salvarsi, gli azzurri si fanno pericolosi al 15′ con Azzi che costringe alla difficile deviazione Leone e poi sulla respinta De Silvestro calcia alto. Al 18′ madornale errore di tutta la difesa azzurra e sulla punizione di Giovinco, Icardi sbuca alle spalle e mette
dentro. Calabresi ancora pericolosi al 23′ con Giovinco che, evita Diakitè e lascia partire un bolide che timbra la traversa. Sottil cambia gli esterni, ma la squadra di casa appare più reattiva e vince molti duelli in mezzo al campo. Al 32′ De Silvestro sfrutta male una buona situazione e il suo tiro strozzato termina a lato. Al 37′ si infortuna Sabato e al suo posto entra il giovane Imperiale, mentre al 45′ è la volta di Palermo costretto a lasciare il terreno di gioco, al suo posto Giordano.
Nella ripresa, dopo appena 20 secondi un tiro cross di Mancosu mette i brividi, con Malerba che salva in extremis. Al 48′ lo stesso numero 4 innesca Azzi, ma il suo pallonetto termina di poco fuori. Anche se in maniera confusionaria, è il Siracusa a fare la partita mentre gli uomini di Erra si affidano alle ripartenze. Al 59′ fuori Azzi, dentro Longoni, nove minuti dopo è la volta di Persano in luogo di Scardina. Nel forcing finale, c’è la clamorosa occasione per Longoni che al 85′ tutto solo non impatta la sfera.