
Non hanno vinto tutti. I commenti seguiti all’elezione Di Michelangelo Giansiracusa, sindaco di Ferla, a presidente del Libero Consorzio Regionale di Siracusa, parlano di un risultato idilliaco ottenuto da tutti i partiti, ma la realtà è ben diversa.
Ci sono dei vincitori, o meglio dei veri e propri trionfatori, che sono i sindaci di Siracusa Francesco Italia e di Melilli Giuseppe Carta e degli sconfitti cioè i leader del centrodestra siracusano nello specifico il deputato nazionale di Fratelli d’Italia Luca Cannata e il vertice provinciale di Forza Italia. Come sono andati il Partito Democratico e il centrosinistra? Si potrebbero definire: “Sconfitti con onore”, visto che su venti sindaci il Pd può contare solo su tre primi cittadini.
E’ vero che questa elezione di secondo livello ha coinvolto solo gli eletti nei Comuni quindi non si è trattato di suffragio universale; è vero anche che l’oggetto del contendere cioè l’ex Provincia di Siracusa è ormai un ente fantasma distrutto a livello funzionale da ben dodici anni di commissariamenti regionali, ma siamo di fronte ad un atto politico ben preciso.
Le ultime tornate elettorali dirette hanno certificato che il centrodestra in quanto coalizione è ampiamento maggioritario nei territori e che FdI, pur non raggiungendo le percentuali di altre realtà siciliane e nazionali, è il primo partito. Alla fine questa coalizione maggioritaria si è trovata senza candidato e con i rappresentanti di FdI e FI costretti a votare scheda bianca.
Michelangelo Giansiracusa ha un passato. non tanto remoto, di esponente di punta del centrosinistra e del Pd, per poi approdare insieme al sindaco Italia ad Azione di Carlo Calenda quindi tutto si può dire tranne che sia un esponente del Centrodestra. Insieme a Francesco Italia hanno creato un’alleanza civica di centro in cui si sono inseriti il gruppo che fa riferimento al sindaco Carta, il parlamentare regionale Carlo Auteri, l’ex deputato Giovanni Cafeo della Lega, il vicesindaco di Siracusa Edy Bandiera e l’ex parlamentare di An Fabio Granata. Questo schieramento composito è stato in grado di mettere al tappeto i leader provinciali di FdI e FI.
E’ bene chiarire che questa ampia coalizione non dovrebbe avere vita futura autonoma, ma potrebbe trovare momenti di aggregazione sporadica soprattutto se il centrodestra siracusano continuerà a litigare furiosamente su ogni tema.
Lino Di Tommaso