La morte di Romolo Parodi, il ricordo dei suoi allievi

L' Ortigia ha festeggiato i 90 anni di storia. Nella foto Campagna e il mitico Parodi

Romolo Parodi se ne è andato. Una notizia tristissima che ha addolorato fortemente tutto il mondo dello sport siracusano che non ha mai dimenticato il tecnico ligure che ha legato il suo nome in maniera indissolubile all’Ortigia di pallanuoto. E’ lui che agli inizi del 71 gettò le basi di uno straordinario vivaio che diverrà trainante per tutto il movimento pallanuotistico siciliano e lanciato il sette biancoverde nel palcoscenico della massima divisione. Un traguardo storico che sembrava irraggiungibile, reso possibile solo grazie alla sua grande professionalità, all’impegno che metteva quotidianamente nel suo lavoro, alla passione che trasmetteva ai suoi ragazzi per questo duro quanto spettacolare sport che è la pallanuoto. Così, in quegli anni, l’Ortigia divenne un autentico trampolino di lancio per tanti ragazzi siracusani, alcuni diventati poi dei fuoriclasse, quali Sebastiano Di Caro, Sandro Campagna, Paolo Caldarella, Peppe Cassia. E tanti altri provenienti dal florido vivaio dell’Ortigia, che hanno dato altrettanto prestigio alla calottina biancoverde. E non solo! Grazie ai suoi insegnamenti, molti di loro sono diventati dei professionisti affermati. Ognuno di questi, siamo certi, nel loro intimo hanno serbato un posto nel cuore per quell’uomo dal fisico possente e dal carattere forte, ma sempre genuino e dotato di una lealtà non comune. Romolo avrebbe festeggiato l’89esimo compleanno a dicembre di quest’anno, ma il suo percorso si è interrotto prima. Arrivederci, grande Maestro.

Da oggi si avvertirà un vuoto incolmabile attorno alla vasca dedicata a uno dei tuoi cari ragazzi che ci ha lasciati tanto tempo fa e che Siracusa non ha mai dimenticato, così come sarà per te.

“E’ stato per tutti noi – dice Sebastiano Di Caro – un autentico faro, dentro e fuori dall’acqua. Romolo curava nei dettagli la formazione non solo tecnica o prettamente sportiva, ma anche quella umana. Abbiamo fatto tesoro dei suoi insegnamenti nella vita privata”. “Sono profondamente triste – aggiunge Peppe Cassia . per la perdita di Romolo. E’ stato un maestro di sport e di vita per ognuno di noi, un uomo che ha dato tanto anche umanamente”.
Pino Camilli

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