Un pareggio e la contestazione della curva. Il Siracusa non va oltre il risultato di 1-1 e adesso la situazione è veramente delicata per la squadra di Andrea Sottil.
Per la sfida con i pugliesi è 3-4-3 è l’avvio degli azzurri è deciso. In sedici minuti la squadra di Sottil confeziona tre palle gol con Talamo e Longoni. E al 17′ per fallo su Catania da parte di Tito, il signor Meraviglia decreta un calcio di rigore realizzato da Catania alla sua quarta rete stagionale. Glii uomini di Favarin si rifanno vivi dalle parti di Santurro al 21′ con Minicucci che, di testa sfiora il palo. Il Siracusa continua a pressare e al 25′ Talamo potrebbe concludere, ma si attarda e si fa recuperare da un avversario. Ospiti insidiosi e al 27′ in meno di 30” è strepitoso in due occasioni prima su Cruz e poi Onescu. la pressione degli ospiti aumenta e al 32′ con una bella girata chiama in causa Santurro. Cinque minuti dopo arriva il pari con una dormita della difesa che consente ad Onescu di ribadire in rete di testa una precedente respinta del portiere azzurro. Nei minuti di recupero arrivano altre due azioni, nella prima Catania impatta di testa a lato, mentre Cianci si divora la rete del vantaggio da ottima posizione. Nella ripresa è la squadra ospite a rendersi pericolosa con Onescu che fra il 50′ e 61′ ha tre buone occasioni, mentre il Siracusa appare timoroso. Al 64′ su punizione di Longoni mischia paurosa in area pugliese con Catania e Talamo che non riescono a concretizzare. Quest’ultimo al 68′ lascia il posto a Dezai. Un minuto dopo una conclusione di Spinelli chiama in causa Poluzzi.Al 71′ doppio cambio con l’ingresso in campo dell’ex Mancino e di Valente. Sette minuti dopo è il turno di Scardina per Palermo con un Siracusa a trazione anteriore. Al 85′ è proprio Scardina ad avere la palla buona ma non è tempestivo in area. Chiusura col brivido per una conclusione della distanza dell’ex Mancino, Finisce fra i fischi di una tifoseria che ormai ha esaurito la propria pazienza.