Fautore del miracolo Troina che cinque anni addietro sfiorò la Lega Pro, Peppe Pagana dopo la stagione soddisfacente a Rotonda riparte da Enna con un progetto che punta sui giovani e su una società solida.
“Dopo l’ottima annata a Rotonda aspettavo una nuova sfida stimolante- parla l’ ex tecnico del Siracusa-, è arrivata la chiamata dell’Enna alla quale non potevo dire di no. Poter allenare il capoluogo della provincia dove vivo,che oltre tutto da tanti anni non militava in D era una sfida troppo grande per non poter accettare,quindi le motivazioni sia personali che di squadra sono fortissime.
Campionato livellato verso l’ alto e con equilibrio. Chi vede favorito?
Si prospetta uno dei campionati più equilibrati degli ultimi anni,dove sicuramente dopo quello che ha fatto nell’ultimo campionato e dopo la campagna di rafforzamento nel calcio mercato, vedo un gradino sopra a tutti il Siracusa Subito dopo,direi Reggina,Scafatese, Nissa, Pompei,Licata, Acireale e Vibonese.
Cosa le ha lasciato l’ esperienza di Siracusa?
Tanto da un punto di vista umano, ma ormai è acqua passata.
Campionato con tanti capoluoghi di provincia siciliani. Possiamo sperare , malgrado problemi economici e di impianti, nella rinascita isolana?
Spero di si, e ciò fa pensare ad una rinascita del calcio siciliano nonostante gli impianti sportivi frenino tanto. Nonostante tutto, la voglia di calcio e la grande passione di chi investe nel calcio fa ben sperare per un futuro ambizioso in Sicilia per tante compagini. Per quanto riguarda i giovani – conclude Pagana-mi auguro che il prossimo campionato possa essere il giusto trampolino per tanti di loro. Spero tra questi possano esserci quelli dell’Enna, ciò vorrebbe dire che ci avranno dato una grande mano a raggiungere i nostri obbiettivi,visto che il 70% della rosa è composta volutamente da under”.
