Real Avola, Formisano: “Potremmo non scendere in campo”

Rischia, ancora una volta, di non scendere in campo il Real Avola. La vicenda è legata al premio preparazione per un giocatore, ammontante a circa 2700 euro, che il Real Avola deve ad un altro club, la Rari Nantes. Il derby contro il Palazzolo è stato giocato per il rotto della cuffia grazie ad una serie di mediazioni ma quei soldi devono essere versati altrimenti la squadra rossoblu non potrà scendere in campo. Tuona il patron del Real Avola Michele Formisano: “Abbiamo provato a trovare un’intesa – dice il patron – ma la controparte ha rifiutato la nostra dilazione. A questo punto, c’è davvero il rischio che la partita di domenica contro il Milazzo non si giocherà”. Frattanto, l’allenatore Giovanni Campanella, sta preparando la gara e pretende dai suoi il massimo impegno.

“Con il Palazzolo siamo stati ridicoli, con il Milazzo mi aspetto il riscatto. Ho chiesto scusa ai tifosi – dice Campanella – ma ora dobbiamo guardare avanti e domenica ci aspetta una formazione di grosso calibro, costruita per primeggiare nel campionato di Eccellenza. Ma questo non ci deve interessare perché il nostro obiettivo è la salvezza e dobbiamo incamerare più punti possibili e tagliare il traguardo. I giocatori devono dimostrare dignità, quella che non è emersa nel derby contro il Palazzolo. Non mi sono piaciuti certi atteggiamenti della squadra, ed ora occorre cambiare passo”. Al Meno Di Pasquale, potrà essere schierato in campo Butera, che rientra dalla squalifica, mentre è in forse Di Peri, per via di un infortunio rimediato nella gara a Palazzolo. Resta il problema dell’organico dopo che l’under Roccella ha lasciato la squadra.  Ma questi dettagli potrebbero non contare nulla se domenica il Real Avola non scenderà in campo a causa della vertenza legale.